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[PUFA] PolyUnsatured Fatty Acid [omega 3 - 6]

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Tropico
(@tropico)
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Grazie! ad averlo visto prima potevo inserire qualche altro contributo o punto di vista.
Ma rimango perplesso sulle loro conclusioni, ammettono che sono grassi instabili, dicono che possono provocare tumori in certi contesti, ma affermano anche che le malattie cardiovascolari sono più dei tumori, ed i grassi omega-3 sono protettivi contro le malattie cardiovascolari.

Allora, ammesso che mi proteggano dalle malattie cardiovascolari, poi sono a rischio di tumore? Non ha senso, dalla brace alla padella.
Poi anche la medicina classica ha già recepito le nuove direttive di evitare l'integrazione con omega 3 per le malattie cardiache dato che possono essere pure peggiori, secondo gli studi dal 2010 in poi e peer-rewieved.
Se leggessero anche gli ultimi studi sulle malattie cardiache forse rivalutano il quadro e le conclusioni finali, come hanno già fatto per i tumori.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
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Ho trovato l'articolo dopo aver letto il tuo. Purtroppo ultimamente ho poco tempo per seguire con attenzione e non riesco a leggere tutti gli studi a fondo.


La natura non fa nulla di inutile.


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
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Non fa niente, qualsiasi contributo è apprezzato, posso sempre aggiornare l'articolo in un secondo momento.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@stefan)
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Sto riprendendo piano piano a leggere i commenti che non ho potuto leggere durante le ferie.
Ho letto l'articolo che hai scritto Alessio, tanto di cappello :clap:
Per capire...ma lo fai di lavoro?

Io però mi sto perdendo qualche concetto che per voi è scontato, i PUFA che alimenti contengono? e poi mi sembra di capire che se uno mangia per esempio del salmone fresco, cioè nemmeno affumicato né in scatola, non sia ugualmente un cibo salutare e perché?
Io lo mangio una volta a settimana, c'e' anche del grasso in questo tipo di pesce.
e quali sarebbero allora i cibi preferibili?


   
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Tropico
(@tropico)
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Ti ringrazio, ma non mi sopravvalutare, lo faccio per passione, studio sui libri universitari e anche su alcuni libri delle superiori che ritengo validi come base per la biochimica e la chimica. Poi in base a quello che leggo e soprattutto in base all'esperienza, dico la mia, come pura libertà di manifestazione del pensiero, niente di più 🙂
Il salmone è troppo grasso, troppo ricco di omega3, ed io penso, sulla base di Peat, che non siano buoni per l'organismo, ma la quantità che puoi mangiare con una porzione a settimana non è tale da destare preoccupazioni, ma volendo ottimizzare, lo si esclude. Sotto accusa sono più gli integratori di olio di pesce / omega-3.
I cibi preferibili sono la frutta, alcuni ortaggi specialmente le patate e carote, latticini, carne con gelatina... alimenti in base allo stile Peat, ma volendo essere di manica larga si possono introdurre cereali senza glutine quali mais e riso, ma non certo farne la base della dieta, sennò non è più lo stile Peat.
Non mi è chiaro cosa intendi con " i PUFA che alimenti contengono?"

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@stefan)
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Non ho capito con precisione cosa sono i PUFA, quali sono gli alimenti che lo contengono?


   
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Tropico
(@tropico)
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I PUFA sono i grassi polinsaturi, un pò tutti gli alimenti li contengono, ma in maggior misura i semi ed i suoi oli/derivati, oli di cereali e oli di legumi, pesci di acque fredde e krill, verdure a foglia verde ed alghe. Anche la carne di pollo non scherza. Per le uova, molto dipende dall'alimentazione della gallina.

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(@stefan)
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Nello specifico per semi cosa intendi
e quindi quali pesci sono preferibili mangiare?
Te non mangi pesce, giusto?
Te mangi parecchi formaggi o hai cambiato qualcosa?
Grazie


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
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Uso di acido linoleico nella dieta per la prevenzione secondaria della malattia coronarica e della morte: la valutazione dei dati recuperati dal Sydney Diet Heart Study e un'aggiornata meta-analisi.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23386268
Traduzione automatica
OBIETTIVO:Per valutare l'efficacia della sostituzione di grassi saturi con omega 6 acido linoleico, per la prevenzione secondaria della malattia coronarica e di morte.
DESIGN:Valutazione dei dati recuperati dalla Sydney dieta Heart Study, un singolo cieco, a gruppi paralleli, randomizzato e controllato condotto in 1966-73, e una meta-analisi aggiornata compresi i dati precedentemente mancanti.
REGOLAZIONE:Ambulatoriale, clinica di cura coronarica a Sydney, in Australia.
PARTECIPANTI:458 uomini di età compresa tra 30-59 anni, con un evento coronarico recente.
INTERVENTI:La sostituzione di grassi saturi nella dieta (da grassi animali, margarine comuni e accorciamenti) con omega 6 acido linoleico (da olio di cartamo e olio di cartamo margarina polinsaturi). I controlli hanno ricevuto nessuna istruzione dietetico specifico o alimenti di studio. Tutti gli aspetti non dietetici sono stati progettati per essere equivalente in entrambi i gruppi.
Misure di esito:Tutte le cause di mortalità (endpoint primario), la mortalità cardiovascolare e la mortalità per malattia coronarica (esiti secondari). Abbiamo usato l'intenzione di trattare, approccio di analisi di sopravvivenza per confrontare gli esiti di mortalità per gruppo.
RISULTATI:Il gruppo di intervento (n = 221) avevano tassi più elevati di mortalità rispetto ai controlli (n = 237) (per tutte le cause 17,6% contro 11,8%, hazard ratio 1,62 (intervallo di confidenza 95% 1,00-2,64), p = 0.05; malattie cardiovascolari 17,2% v 11,0%, 1,70 (1,03-2,80), p = 0.04; malattia coronarica 16,3% contro 10,1%, 1,74 (1,04-2,92), p = 0,04). L'inclusione di questi dati recuperati in una versione aggiornata del meta-analisi di studi di intervento acido linoleico ha mostrato trend non significativo verso un aumentato rischio di morte per malattia coronarica (hazard ratio 1,33 (0,99-1,79), p = 0,06) e malattie cardiovascolari (1.27 ( 0,98-1,65), p = 0,07).

CONCLUSIONI:Consigli per sostituire i grassi polinsaturi per i grassi saturi è un componente chiave di linee guida dietetiche in tutto il mondo per la riduzione del rischio di malattia coronarica. Tuttavia, non sono stati stabiliti i benefici clinici del più abbondante di acidi grassi polinsaturi, omega 6, acido linoleico,. In questa coorte, sostituendo l'acido linoleico nella dieta al posto di grassi saturi aumenta i tassi di morte per tutte le cause, malattia coronarica e malattia cardiovascolare. Un aggiornato meta-analisi di studi di intervento di acido linoleico non ha mostrato alcuna evidenza di beneficio cardiovascolare. Questi risultati potrebbero avere importanti implicazioni per consigli alimentari in tutto il mondo per sostituire omega 6 acido linoleico, o di grassi polinsaturi, in generale, per i grassi saturi.

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Yankee
(@yankee)
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Sono d'accordo sul discorso degli omega 6.. Però sul fatto di demonizzare gli omega 3 non sono d'accordo. Stavo per acquistare l'olio di semi di lino x integrare omega 3, poi ho letto questa discussione.


   
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kisa
 kisa
(@kisa)
Membro
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Sto usando olio di borragine... anche questo da evitare ?


   
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Dodo
 Dodo
(@dodo)
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Come fa l'organismo a consumare omega-3 e omega-6? Forse chiarire questo punto consente di capire se e quanto omega-3 e omega-6 reintrodurre nell'organismo. C'è un momento in cui vengono consumati o eliminati questi acidi grassi essenziali? Magari chiedo cose per alcuni banali, ma le mie conoscenze sono limitate... ad ogni modo andrà a beneficio della divulgazione chiarire questo punto. Sto cercando sul web...


   
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(@nutritionvalley)
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Vengo a portare qualche dubbio.
Pufa e ossidazione non vanno d'accordo e fin qui penso i pareri siano abbastanza concordanti.
Come qualcuno saprà stavo ragionando sul discorso di quanto veramente siano utili gli omega 3.
Ero giunto alla conclusione che se uno non è grasso, mangia quasi tutto saturo, necessita di quantitativi bassi di omega 3. Gli omega 6 non li considero, tanto un po' con l'alimentazione li prende per forza.
Questo diciamo è quello che intendo sul cronico in persone "non infiammate" (passatemi il termine), ossia quelle che non hanno acciacchi o ne hanno pochi.
Sul cronico "infiammato" (quello con gli acciacchi) invece sarebbe utile saturare nel tempo e togliere gli insaturi nel corpo. Nel frattempoper far fronte alla fase acuta, tamponare. Scelgo un tampone: olio di canapa. Secondo me il DGLA è un po' troppo sottovalutato.
Faccio un esempio: signora di 60 anni. Dolori in tutte le parti del corpo (soprattutto alle ossa). Non riesce a scendere le scale, ogni tanto fa le infiltrazioni dall'ortopedico e si prende almeno 1 aulin al giorno.
Viene da me a Maggio dopo aver visto un "miracolo".
Le consiglio l'olio di canapa. Dopo una settimana spariti i dolori, scende le scale bene e adesso porta pure i tacchi che non metteva da anni. Dal giorno in cui è venuta non ha più preso nemmeno 1 bustina di aulin.
Questa non è soggezione.
Da Maggio ad oggi è scesa 1 kg in tutto, quindi già capite che l'alimentazione la fa un po' come gli pare.
Viste le premesse fatte all'inizio, in questo caso è quasi impossibile iniziare a saturare e tutto il resto, allora io dico che i PUFA in questo caso svolgono un lavoro egregio e migliorano e non di poco la qualità della vita e la salute e ci vuole coraggio a dire che facciano male.
Insomma, mi sto "saturando" anch'io anche se qualche piccolo dubbio lo nutro e non è semplice da risolvere, ma i PUFA a livello biochimico una funzione di un certo rilievo la svolgono, sta solo da capire quando servono, come e perchè, ma scartarli a priori dal punto di vista chimico mi può star bene, da quello biochimico pure, ma con le dovute accortezze.
Altro punto a favore dei PUFA (volendo possiamo dire a bassi dosaggi): le popolazioni o gli individui che consumano qualche noce al dì, hanno una maggiore longevità e questo sembra essere un dato di fatto.
Secondo me se la natura ce li mette nel latte non vuole ucciderci appena nati. Se uno ci pensa il latte umano ha poco ferro (e qui evito i commenti sennò devo insultare qualcuno), contiene colesterolo (e qui devo insultare qualcuno + qualcun altro) e contiene certi PUFA. Il qualcuno sono quei "nutrizionisti" (che io sterilizzerei) che formulano i latti artificiali. Il qualcun altro sono quelli che considerano il colesterolo il male assoluto. Ovviamente la categoria dei futuri sterilizzati non ce lo mette il colesterolo nel latte (stendiamo un velo pietoso).
Insomma: anche se uno si "satura", un po' di omega 6 li prende sempre, allora tanto vale bilanciare, ma probabilmente la scelta migliore potrebbe non essere direttamente con omega 3, ma con un prodotto tipo olio di canapa a basse dosi preso ogni tanto.
Che ne pensate?
Scusate se sono stato contorto nel ragionamento, ma è un ragionamento contorto in se.


   
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Tropico
(@tropico)
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Il ragionamento ed il parere di Peat non ha niente di naturale col termine classico che la parola intende. In teoria se "fregando" la natura si può massimizzare le prestazioni del corpo umano, lui va in quella direzione, quindi se pensa che gli omega 3 possano essere esclusi per massimizzare il metabolismo, lui va per quella strada.
Al di là di quello che pensa Peat, egli non nega gli effetti che hanno gli omega 3 come immunomodulanti.
Per le proprietà immuno soppressive, nulla vieta che possano essere usati a fini terapeutici, Peskin stima un danno dagli omega 3 derivati in 10 anni, e bisogna pure vedere quanto contano le situazioni al contorno.
Continuando con Peskin, egli è a favore degli omega 3 precursori, l'olio di pesce non rientra in questa categoria e lo sconsiglia molto aspramente, mentre l'olio di canapa è contemplato dal Peskin pensiero, e cita risultati come quelli testimoniati da te con questi tipi di grassi.

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(@nutritionvalley)
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Infatti mi ci ritrovo molto nel pensiero di Peskin sugli omega 3.
E inoltre mi ritrovo anche in Peat che ormai stimo a prescindere.
E' che secondo me le vie sono queste e la verità sta in mezzo.
Per quanto riguarda Peat è difficile da interpretare in qualche punto, nel senso che da per scontate cose inverse a quello che c'è in letteratura e a volte o non cita studi o ne cita soltanto uno. So per certo che quello che dice ha un riscontro scientifico (non è uno che parla a vanvera) ma mi lascia qualche dubbio senza apparente soluzione.
Vorrei tanto andare in un laboratorio e fare degli esperimenti dietetici su qualche topolino (quindi non li torturo e campano il giusto), così almeno vedendo con i miei occhi i dubbi saranno nella maggior parte risolti.


   
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Tropico
(@tropico)
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Se non altro, favorire gli omega 3 precursori dagli omega 3 derivati, sembra una via di mezzo accettabile e percorribile.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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