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Italia come l'URSS?
 
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Italia come l'URSS?

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Tropico
(@tropico)
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Oh, la guerra l'abbiamo persa... siamo ancora una semi colonia americana... non abbiamo molta voce in capitolo per gli affari esteri, non riusciamo manco a contare qualcosa in Europa... figurati, siamo parte degli stati PIGS.
Il blocco verso la Russia ci ha danneggiato ma abbiamo dovuto metterci a pecora alla volontà USA, molte aziende italiane che facevano affari con la Russia stanno chiudendo, e lo dico perché ho informazioni di prima mano su questo.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@luca40)
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Luca mi sa che hai una visione un pò distorta... dal 45 al 70 c'erano tasse umane e si cresceva, man mano che si sono alzate le tasse si è andati in crisi. Quale liberismo? l'80% di tasse in un paese lo chiami liberismo? quello è il capitalismo di stato, non confonderlo col capitalismo di mercato che è totalmente un'altra cosa e in europa non lo abbiamo MAI visto dalla fine del dopoguerra!! tranne in UK a sprazzi

Obama lo uccideranno, è un criminale! Fa togliere il segreto bancario alla svizzera e intanto in delaware si aprono 100.000 società anonime all'anno! la trasparenza fiscale (FACTA) è one way ovviamente... tu ce li vedi Renzi e Padoan a chiedere le informazioni a Obama sulle società anonime in USA ?!??

Le tasse in Italia sono molto alte, ma non molto più alte che in Germania o in Austria, forse un po' più basse che in Svezia ed in Danimarca. La qualità della vita, pur con un livello di tassazione simile è diversa in questi paesi. In Italia buona parte della spesa pubblica è improduttiva, una parte di essa è utilizzata per pagare gli interessi sul debito pubblico contratto con una valuta estera (l'euro). Una parte di essa serve a mantenere una pletora di caste che come sanguisughe impoverisce il paese.
L'Italia prima dell'euro era costruita affinché una parte del paese, il centro-nord, fosse messo nelle migliori condizioni per competere a livello industriale con gli altri paesi, quindi una moneta debole ed un sud colonizzato con una spesa pubblica indirizzata al consumo (prodotti del nord) e non allo sviluppo.
Le mafie svolgevano, con la complicità dello stato italiano, un ruolo fondamentale in quello scenario.
Con l'introduzione dell'euro e con i trattati del WTO del 2001 il mondo è cambiato, la globalizzazione non è un evento astratto ma produce effetti concreti, rispetto ai quali l'Italia non si è adattata. Mentre, ad esempio la Germania, ha messo in atto politiche lungimiranti, noi in Italia abbiamo perso un ventennio a fare i tifosi, mentre il sistema si mangiava e continua a mangiarsi il paese.
Ragionando sui massimi sistemi, nell'immaginario "dell'ideologia borghese", come la definirebbe Roland Barthes, il mercato: non esiste, è un'utopia. Il mercato va regolamentato perché come la storia ci insegna 1929 e 2008 quando si attuano, come si è fatto, politiche di deregolamentazione le borghesie economiche e finanziarie s'impadroniscono del mercato indebolendo le classi subalterne. E' quello che sta accadendo, il risultato è l'aumento delle disuguaglianze, l'indebolimento della democrazia, peggiori aspettative di vita ecc ecc...
Oggi il nocciolo della questione è tra mondialisti e localisti. I cittadini, perlopiù appartenenti alle classi subalterne, come noi che scriviamo qui dentro, non possono lasciarsi sedurre da ridicole teorie economiche proprie delle classi borghesi, perché è contro i loro stessi interessi. Ma il potere ha mezzi per condizionare l'opinione pubblica, il vecchio schema del divide et impera, funziona benissimo. Quindi da una parte abbiamo un potere che usa mezzi di "rincoglionimento" sofisticati e dall'altra abbiamo un popolo diviso, ignorante, arrabbiato e confuso. Non è difficile immaginare quale possa essere il risultato di questo conflitto.
Ultima cosa, l'Inghilterra è fondamentalmente Londra, una piazza finanziaria, la più importante del mondo, ricchissima con intorno povertà ed emarginazione. Bastano poche fermate di metro per passare dal primo mondo al quarto mondo, è questo quello che ambiamo?


   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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Io sono mondialista, ed è la regolamentazione del mercato a creare problemi invece! nell'ultimo secolo abbiamo assistito al più grande progresso tecnologico mai visto durante la storia dell'umanità grazie al mercato, mica grazie ai governi, che sanno solo parassitare! l'austria e la germania vanno bene perchè i rompicazzo lì li mandano a casa... e hanno un altro tipo di cultura.... ma non esiste mica solo il modello teutonico... io preferisco quello anglosassone...! e difendere il mercato vuol dire anche difendere le persone povere! perché è grazie al mercato che si riesce a ottenere il benessere diffuso, creando prodotti e servizi a basso costo che possono quindi nutrire la moltitudine... le tue teorie sono state applicate in venezuela... quali sono stati i risutlati? e a cuba? e nell'urss? e poi basta con questi paesi nordici! io sinceramente in un paese in cui il 70% del mio stipendio va allo stato e dove mi possono fare una multa, se sono ricco, per eccesso di velocità da 54000 euro come è avvenuto in finlandia non ci vivrei manco morto! paesi di merda! 😀 😀


nella cattiva e capitalista america, i poveri stanno meglio che in europa, dati alla mano... con 10000 dollari l'anno mangi e bevi... e qui? con 10000 euro l'anno che ci fai? con i consumer prices e la tassazione al doppio...


   
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(@luca40)
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Io sono mondialista, ed è la regolamentazione del mercato a creare problemi invece! nell'ultimo secolo abbiamo assistito al più grande progresso tecnologico mai visto durante la storia dell'umanità grazie al mercato, mica grazie ai governi, che sanno solo parassitare! l'austria e la germania vanno bene perchè i rompicazzo lì li mandano a casa... e hanno un altro tipo di cultura.... ma non esiste mica solo il modello teutonico... io preferisco quello anglosassone...! e difendere il mercato vuol dire anche difendere le persone povere! perché è grazie al mercato che si riesce a ottenere il benessere diffuso, creando prodotti e servizi a basso costo che possono quindi nutrire la moltitudine... le tue teorie sono state applicate in venezuela... quali sono stati i risutlati? e a cuba? e nell'urss? e poi basta con questi paesi nordici! io sinceramente in un paese in cui il 70% del mio stipendio va allo stato e dove mi possono fare una multa, se sono ricco, per eccesso di velocità da 54000 euro come è avvenuto in finlandia non ci vivrei manco morto! paesi di merda! 😀 😀


nella cattiva e capitalista america, i poveri stanno meglio che in europa, dati alla mano... con 10000 dollari l'anno mangi e bevi... e qui? con 10000 euro l'anno che ci fai? con i consumer prices e la tassazione al doppio...

parli di Urss e Cuba, che nulla c'entrano con Keynes (che era un liberista). Sull'America latina ci sarebbe tanto da dire, ma ci porterebbe fuori strada.
Gli USA hanno una bilancia dei pagamenti cronicamente in passivo, pensi che una cosa del genere sarebbe sostenibile se non fossero una super potenza militare e se non avessero vinto e non subito due guerra mondiali? Gli scenari geopolitici giocano un ruolo determinate sulle economie dei paesi, mica basta tagliare la spesa pubblica e le tasse per far ripartire l'economia. Abbiamo paesi con tasse bassissime con zero welfare ma poverissimi, nel mondo sono la maggioranza.
Tra l'altro pensi i consumi occidentali siano sostenibili per 9 miliardi di abitanti a cui ci avviamo?
Sulla Finlandia, beh se pensiamo che una multa debba essere un'ammenda, una punizione, non penso sia logico mettere la stessa multa ad un individuo che ha uno stipendio di mille euro al mese ed un altro che guadagna un milione di euro al mese.
Sull'Italia, una sola parola, anzi due: stamm nguaiat (Greco antico XD) abbiamo avuto un grandissimo economista, Pierangelo Garegnani, neoricardiano, ma a quanto pare non abbiamo imparato nulla. Chi può, lasci il paese finché è in tempo!


   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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dopo il keynes liberista non ce la faccio + a scrivere


   
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(@luca40)
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dopo il keynes liberista non ce la faccio + a scrivere

uff ed ora come facciamo, senza le tue perle di saggezza 😀


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Dai, su, non incominciate ad insultarvi! Alla fine il detto "Divide et impera" ha un senso che mi piacerebbe non avesse...
Ci vogliono fatti non pugnette! Solo con le teorie certe e il duro lavoro si è riusciti a mandare l'uomo nello spazio. Il resto è cacca! C'è talmente tanta cacca liquida che ci vuole il gommone per galleggiarci sopra... mi sa che una pulizia approfondita sarebbe necessaria... peccato che spalare il letame non piaccia a nessuno... ognuno ha quello che si merita!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@luca40)
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Dai, su, non incominciate ad insultarvi! Alla fine il detto "Divide et impera" ha un senso che mi piacerebbe non avesse...
Ci vogliono fatti non pugnette! Solo con le teorie certe e il duro lavoro si è riusciti a mandare l'uomo nello spazio. Il resto è cacca! C'è talmente tanta cacca liquida che ci vuole il gommone per galleggiarci sopra... mi sa che una pulizia approfondita sarebbe necessaria... peccato che spalare il letame non piaccia a nessuno... ognuno ha quello che si merita!

io, magari sbaglio, parto da un presupposto che condiziona il mio modo di vedere le cose: una società si regge su due valori fondamentali, la morale e l'etica.
La morale regola il rapporto tra i cittadini e lo stato mentre l'etica il rapporto tra i cittadini stessi.
Nel pratico, i cittadini pagano le tasse e lo stato non dovrebbe sperperare i soldi dei cittadini o peggio derubarli (morale). I cittadini contribuisco ai bisogni di uno stato secondo la propria capacità economica (etica). Dal mio punto di vista, più una società si allontana da questi due presupposti più peggiora la qualità della vita dei cittadini. Le società con la più alta qualità della vita, guarda caso, sono le società meno corrotte.
Le tasse, dovrebbero essere uno strumento di redistribuzione. Per Keynes, sono anche uno strumento economico, non l'unico, per regolare la domanda aggregata nel ciclo economico.
A Bloomberg, non lo insulto, abbiamo opinioni diverse, ci confrontiamo ed a volte lo si può fare anche un po' aspramente, nei limiti dell'educazione, ma mica siamo femminucce, tra integratori e diete ad hoc, trasudiamo testosterone da tutti i pori :-O


   
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Tropico
(@tropico)
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Io ammetto che negli anni addietro ho volutamente tralasciato le teorie economiche perché mi son sempre sembrati astrattismi noiosi, come lo è la moneta, e hanno sempre avuto poco appeal.
Ma dal momento che producono effetti concreti sulla mia povertà o benessere sono costretto a capirci qualcosa, mi sento spaesato, cerco di apprendere e seguire una linea ma mi sembra la stessa giungla di quando cercai di capirci qualcosa in più nell'alimentazione.
Penso che a dire meno tasse siano bravi tutti... ma avrei bisogno di buone letture, illuminanti, come lo è stato leggere il blog di Peat la prima volta.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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A me sembra strano come le persone debbano sempre dividersi in fazioni. Se una tira a destra e l'altro a sinistra, non si andrà mai da nessuna parte...


Piccolo appunto da ignorante che l'economia la subisce: l'economia si basa sulla matematica, ed'è quindi molto più semplice e logica della scienza dell'alimentazione. 2+2 deve fare sempre 4. Se si ottiene un numero diverso, evidentemente, o siamo di fronte ad una truffa o il professorone bocconiano di turno, la laurea l'ha comprata o trovata nelle patatine!
Il primo principio edonistico dell'uomo economico dice che bisogna ottenere il massimo con il minimo sforzo spesa. Questo principio fa a botte con la morale e l'etica. L'imprenditore, o chiunque voglia ottenere il massimo guadagno con la minima spesa, non è un "fate bene fratelli"; e, se non gli permetti di ottenere il massimo con il minimo sforzo, lui attuerà tutte le strategie necessarie (come per esempio assumere manodopera a basso costo extracomunitaria o delocalizzare). Se non ci sono imprenditori non ci sono posti di lavoro; se non c'è lavoro non ci sono soldi per poter soddisfare i propri bisogni, non essendoci soldi per creare la domanda non ci sarà nemmeno offerta; è un cane che si morde la coda. E difficile da mandare giù ma l'imprenditore va coccolato/incentivato/supportato e pure sopportato XD e non bistrattato/ostacolato. E chi pensa all'imprenditore come a una persona eticamente corretta si sbaglierà sempre di grosso: lui cercherà sempre di ottenere il massimo con il minimo sforzo dai suoi dipendenti e dai suoi prodotti e servizi! Non ti sta bene ad essere sfruttato dall'imprenditore? Mettiti in proprio e diventa imprenditore pure te, chi te lo impedisce? Diventare parassiti è comodo ma non tutti ci riescono ad esserlo di successo XD . Senza industria/produzione e consumo siamo destinati tutti a perire: i soldi degli ammortizzatori sociali prima o poi finiranno e non potremo comprare più nemmeno le cineserie...XD Mio nonno diceva sempre che quando arriva il fuoco ai piedi saremo costretti a fare qualche cosa per non rimanere bruciati. Evidentemente il fuoco non ci è arrivato ancora bene bene ai piedi visto che non muoviamo ancora nemmeno un dito per cambiare...

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Perché siamo programmati dalla nascita, se i tuoi genitori ti danno dei loro valori tu assorbi i loro, se nasci in un paese cristiano sei cristiano, sennò musulmano etc... poi sta all'individuo mettere in discussione e prendere la sua strada, che sarà sempre e comunque diversa da quella di un altro,e da qui ci saranno sempre diverse vedute.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Bloomberg5593
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La morale e l'etica chi le stabilisce? Tu per tutta la popolazione a seconda dei tuoi gusti? E' questo quello che fanno i governi, io non ho insultato proprio nessuno, ma dire che Keynes è liberista è come venire qui sopra e dire che i vegetariani mangiano le salsiccie alla griglia...
la "trappola" dell'etica, della morale, etc. e' ciò che rovina l'italia e l'occidente... non sto qui a fare discussioni comunque...

"Nel pratico, i cittadini pagano le tasse e lo stato non dovrebbe sperperare i soldi dei cittadini o peggio derubarli (morale)."

vedo che qui mancano i fondamentali...
In quale modo lo stato spende MEGLIO di un individuo i soldi? e poi quanto è morale dire che un ente come lo stato deve spendere i soldi al posto di un individuo che sceglie liberamente di quali prodotti e servizi usufruire?

quindi: VERME ! ! !

qui c'è una statolatria impazzita e non si conoscono le basi della libertà!!! stai benissimo in italia con questa mentalità. peccato che noi che produciamo ricchezza ce ne stiamo andando tutti e poi la morale voglio vedere con quali soldi te la paghi!


   
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(@luca40)
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La morale e l'etica chi le stabilisce? Tu per tutta la popolazione a seconda dei tuoi gusti? E' questo quello che fanno i governi, io non ho insultato proprio nessuno, ma dire che Keynes è liberista è come venire qui sopra e dire che i vegetariani mangiano le salsiccie alla griglia...
la "trappola" dell'etica, della morale, etc. e' ciò che rovina l'italia e l'occidente... non sto qui a fare discussioni comunque...

"Nel pratico, i cittadini pagano le tasse e lo stato non dovrebbe sperperare i soldi dei cittadini o peggio derubarli (morale)."

vedo che qui mancano i fondamentali...
In quale modo lo stato spende MEGLIO di un individuo i soldi? e poi quanto è morale dire che un ente come lo stato deve spendere i soldi al posto di un individuo che sceglie liberamente di quali prodotti e servizi usufruire?

quindi: VERME ! ! !

qui c'è una statolatria impazzita e non si conoscono le basi della libertà!!! stai benissimo in italia con questa mentalità. peccato che noi che produciamo ricchezza ce ne stiamo andando tutti e poi la morale voglio vedere con quali soldi te la paghi!

la funzione della morale e dell'etica sono oggettive, i loro contenuti non li decidiamo né io e né tu, nasci in un ambito culturale, in cui poi sviluppi le tue idee, in ogni caso fortemente condizionato dalla cultura che ti circonda.
Nello sviluppare le miei idee sono giunto alla convinzione che una società vada organizzata perché complessa, impensabile lasciare al mercato il compito di autoregolarsi.
Attualmente penso che la Germania ed alcuni paesi confinanti, sottoposti all'influenza tedesca, rappresentino l'economia più avanzata del mondo.
Nonostante abbiano perso 2 guerre mondiali e non hanno fatto politiche colonialiste, a differenza di UK ed USA, sono messi molto meglio di USA ed UK: debito pubblico sostenibile (ed in discesa) disoccupazione bassa, deficit zero, bilancia dei pagamenti in forte surplus indice Gini (indice delle disuguaglianze) più basso infine alta produttività.
Infine sui liberisti e su Keynes, l'economista inglese ha influenzato fortemente il partito liberale inglese (di cui faceva parte), rappresenta l'area progressista in contrapposizione all'area conservatrice. Blair, Clinton, Schroeder ed Obama sono di quell'area culturale. Parlare di Cuba e Unione Sovietica, quando si parla di keynes, significa non conoscere le teorie e la storia dell'economista inglese, che tra l'altro criticava fortemente Marx e le sue teorie.
Forse il termine liberista è eccessivo, (anche se qualcuno lo include tra i liberisti non ortodossi), ma sicuramente era un capitalista che però si contrappose alle teorie liberiste estremiste del laissez faire che ci portarono alla crisi del 1929 e che oggi hanno causato la crisi del 2008. Lo fece proprio per salvare il capitalismo in crisi.


   
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Bloomberg5593
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Una crisi dei debiti di STATO la attribuisci al laissez faire? La grecia, l'italia, la spagna e il portogallo hanno problemi per debiti che ha generato lo stato stesso, cioè l'ente PUBBLICO per eccellenza. cosa c'entra il mercato se gli stati si indebitano?
come mai singapore, svizzera, usa, australia, canada, nuova zelanda, paesi con tassazione bassa stanno meglio degli altri?
gli usa hanno la stessa disoccupazione della germania (bassa) e un reddito pro capite maggiore di 7000$ nemmeno considerando quanto spendono gli usa per il militare.
io penso che il mondo parli chiaro, ovunque ci sia più stato c'è più miseria e meno libertà. i paesi scandinavi sono l'unica eccezione non applicabile a nessun altro posto nel mondo e comunque non parliamo di paesi socialisti al 100% nè dei migliori posti in cui vivere in modo assoluto

www.heritage.org/index stranamente i paesi in cui c'è più libertà sono anche i paesi in cui la gente vorrebbe vivere. le economie tedesche e filotedesche non sono male, a mio parere potrebbero performare ancora meglio con una riduzione della presenza dello stato (uguale il giappone)



   
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(@luca40)
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Una crisi dei debiti di STATO la attribuisci al laissez faire? La grecia, l'italia, la spagna e il portogallo hanno problemi per debiti che ha generato lo stato stesso, cioè l'ente PUBBLICO per eccellenza. cosa c'entra il mercato se gli stati si indebitano?
come mai singapore, svizzera, usa, australia, canada, nuova zelanda, paesi con tassazione bassa stanno meglio degli altri?
gli usa hanno la stessa disoccupazione della germania (bassa) e un reddito pro capite maggiore di 7000$ nemmeno considerando quanto spendono gli usa per il militare.
io penso che il mondo parli chiaro, ovunque ci sia più stato c'è più miseria e meno libertà. i paesi scandinavi sono l'unica eccezione non applicabile a nessun altro posto nel mondo e comunque non parliamo di paesi socialisti al 100% nè dei migliori posti in cui vivere in modo assoluto

www.heritage.org/index stranamente i paesi in cui c'è più libertà sono anche i paesi in cui la gente vorrebbe vivere. le economie tedesche e filotedesche non sono male, a mio parere potrebbero performare ancora meglio con una riduzione della presenza dello stato (uguale il giappone)


veramente gli stati sono intervenuti, dopo la crisi finanziaria del 2008, perché stava collassando il sistema. Questo ha fatto esplodere i debiti pubblici, ma per chi il potere lo gestisce è più comodo incolpare il forestale calabrese; qualche solone ci crede.... Il capitalismo moderno, principalmente quello anglosassone, è un enorme schema Ponzi.


Vedi la Spagna, prima della crisi il debito era sotto al 40%...


   
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Bloomberg5593
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lo schema ponzi non è insito nel capitalismo, ma nel debito degli stati. il mercato di per sè non ha nessuno schema ponzi ovviamente. l'inps lo è, e lo stato ugualmente


   
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