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ACIDO LATTICO

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fabio meloni
(@fabietto)
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Dopo quanti anni dovrebbe vedersi questi probelmi? No perchè mia mamma ha 62 anni e ancora niente XD

Avevo fatto la stessa domanda sugli omega 3 a suo tempo!XD

Per come la vedo io, siccome che nelle persone senza patologie particolari è la dose che fa il veleno, solo chi ha problemi di salute particolari dovrebbe stare ancora più attento a certe molecole. In questo caso l'acido lattico, anche in piccole percentuali, potrebbe fare la differenza fra la guarigione o il peggioramento di una malattia. Ray Peat attinge a studi scientifici dedicati a casi patologici (molto spesso su animali) e quindi è logico che le sue osservazioni sono estremiste e possono non essere adatte a chi è in salute.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Ray Peat "ammette", cioè secondo il suo modo di vedere, piccole quantità di acido lattico, infatti dice che le salse greche anche se hanno acido lattico è poca cosa.
Il problema nascerebbe dal comportamento dell'acido lattico nell'ecosistema intestinale, alterandolo, Ray Peat è molto ossessionato dall'ambiente intestinale e da tutto quello che può potenzialmente danneggiarlo.
Penso che un intestino senza problemi possa sopportare l'acido lattico, che la quantità nello yogurt non sia di particolare rilevanza, a meno che non se ne consumi 1Kg al giorno, le verdure lattofermentate ne dovrebbero avere di più.
Per quanto riguarda le sensazioni, a meno che non siano immediate, quelle ritardate e silenti si manifestano purtroppo quando è tardi, anche un celiaco che mangia glutine può avere problemi solo molti anni dopo. Sì in linea di massima si dovrebbe valutare in un periodo medio-lungo.
Per gli omega 3 alla fine da Peskin è saltato un periodo di 10 anni per avere effetti dannosi... considerando che parliamo di omega 3 aggiunti, quindi di acido lattico, se vogliamo parlare di dannosità forse dobbiamo parlarne come effetto aggiuntivo insieme a tanti altri che possono nuocere l'intestino.
Da solo ed in quantità derivate dallo yogurt non credo possa veramente nuocere un intestino sano.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@Anonimo)
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Ray Peat "ammette", cioè secondo il suo modo di vedere, piccole quantità di acido lattico, infatti dice che le salse greche anche se hanno acido lattico è poca cosa.
Il problema nascerebbe dal comportamento dell'acido lattico nell'ecosistema intestinale, alterandolo, Ray Peat è molto ossessionato dall'ambiente intestinale e da tutto quello che può potenzialmente danneggiarlo.
Penso che un intestino senza problemi possa sopportare l'acido lattico, che la quantità nello yogurt non sia di particolare rilevanza, a meno che non se ne consumi 1Kg al giorno, le verdure lattofermentate ne dovrebbero avere di più.
Per quanto riguarda le sensazioni, a meno che non siano immediate, quelle ritardate e silenti si manifestano purtroppo quando è tardi, anche un celiaco che mangia glutine può avere problemi solo molti anni dopo. Sì in linea di massima si dovrebbe valutare in un periodo medio-lungo.
Per gli omega 3 alla fine da Peskin è saltato un periodo di 10 anni per avere effetti dannosi... considerando che parliamo di omega 3 aggiunti, quindi di acido lattico, se vogliamo parlare di dannosità forse dobbiamo parlarne come effetto aggiuntivo insieme a tanti altri che possono nuocere l'intestino.
Da solo ed in quantità derivate dallo yogurt non credo possa veramente nuocere un intestino sano.

Mi interessava molto un tuo commento, soprattutto perchè avendo seguito lo schema alimentare di Ray Peat (mi sembra che ora hai abbandonato) ne sai sicuramente più di molti altri.

Il discorso sui danni che potrebbero arrivare a lungo termine, però, vale per tutto, quindi è sempre una lama a doppio tardo, qualsiasi dieta tu scelga di seguire.

Un esempio che vale per me e per altri con cui ero in contatto ai tempi della paleo.
Molti consigliano le uova a colazione, non solo in un contesto paleo, affermando anche che non ci sono limiti di utilizzo, gli anglosassoni da sempre consumano uova a colazione.

Io dopo 3 anni di uova a colazione, più altre durante il giorno, spesso arrivavo a 30, e parlo di uova del contadino di fiducia che razzolavano tutto il giorno e certamente mangiavano oltre il 50% da vermi e tutto quello che trovavano in campagna, per non parlare del fatto che erano sempre all'aria aperta senza limiti di spazio, ebbene iniziavo ad avere fastidi al fegato, anche se le analisi riportavano valori nei limiti alti.

Oltretutto la mia pelle aveva assunto un colore giallo/arancione, non una cosa evidentissima, io non gli avevo mai dato peso, ma le persone a me vicino, iniziavano a farmelo notare troppo spesso, io stesso me ne sono reso conto, solo dopo che ho smesso.

la stessa cosa è successa ad un amico triatleta, moderatore di un altro forum, che ha iniziato la paleo prima di me, che ha smesso anche lui con la paleo.

Cosa sarebbe successo nel lungo termine?

Lo sapete meglio di me, certezze alimentari ce ne sono davvero poche, inizio a credere che la componente cibo, in assenza di patologie, abbia nettamente meno peso di quella psicologica relazionata al cibo stesso.

Se vivo bene ciò che mangio, il cibo diventa un alleato (ovviamente non parlo di mangiare schifezze), ma se vivo un regime alimentare come una castrazione, per quanto "pulita" e logicamente sensata possa essere, saranno più i danni dei benefici.

Per me si stà rilevando così, la mia alimentazione è sempre priva di qualsiasi schifezza, pochissimi sgarri, ma non mi faccio troppe menate sulla ripartizione dei macronutrienti e sulla loro composizione dei micronutrienti (ovvio ci stò attento, più che altro per la mia particolare patologia), figuriamoci sull'acido lattico; con tutto quello che ho prodotto durante i miei allenamenti in bici, sarei già morto.

Studi certi sui danni che potrebbe causare non ce ne sono, anzi spesso si dice esattamente l'opposto, quindi si rimane nel ambito dei forse e dei ma.

Poi 1Kg di yogurt al giorno, al di là del discorso acido lattico, sarebbe comunque un eccesso, così come 20-30 uova a settimana, così come carne rossa tutti i giorni, così come litri di latte ogni dì e così come eliminare completamente le proteine animali.

Ogni eccesso, sfocia nel dubbio e nella probabile comparsa di problemi, secondo me naturalmente.

Ciao


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
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Seguo le indicazioni Peat ma non in maniera letterale, 4 litri al giorno di latte per esempio non li mangio, tornando al discorso acido lattico nel contesto dello yogurt, a fronte di tanti pro e pochi ipotizzabili contro, direi che ci può stare.
Ad ogni modo non è sorprendente constatare per molte sostanze che c'è una finestra ideale, un equilibrio, e basta andare in carenza o in eccesso per catalogare un elemento come dannoso, vedi carne, vedi omega-3, vedi zucchero, vedi fruttosio etc.
Quando l'equilibrio ormonale di una persona è in buono stato, questi discorsi sulle mille sostanze dal potenziale pericoloso che permeano il mondo alimentare diventano quasi superflue, anche perché da sempre nutrimento e tossine sono mescolate, ed una piccola percentuale di esse stimolano le nostre difese, lo stesso discorso che si era fatto degli antiossidanti che riducono l'adattamento positivo all'allenamento.
Ormai tutti noi che abbiamo passato eccessi alimentari abbiamo capito, la vita è equilibrio.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@Anonimo)
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:-S


   
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kisa
 kisa
(@kisa)
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Post: 1390
 

Come smaltire l'acido lattico dopo palestra? Esagerato un po con palestra, e adesso ho gambe molto doloranti . Come evitare questo fenomeno?


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Secondo una teoria, sarebbe proprio l'acido lattico a stimolare le cellule staminali satellite a generare nuove fibre muscolari.
Poi da mypersonaltrainer:

L'acido lattico favorisce l'aumento delle masse muscolari grazie al potente stimolo sulla secrezione di ormoni anabolici.

http://www.my-personaltrainer.it/ipertrofia.htm

A quanto pare non conviene eliminare artificialmente l'acido lattico: rendi vano parte dell'allenamento.
A me, di solito, quando riprendo dopo una sospensione forzata, i dolori durano al massimo una settimana. Dopo di che, dopo i prossimi allenamenti, il muscolo si riabitua e l'indolenzimento è meno invalidante e dura anche molto meno. E' una questione di adattamento.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Kisa il dolore che senti sono doms e non l'acido lattico.
L'acido lattico stimola una serie di processi compensativi, una piccola quantità è innocua in quanto ci pensa il fegato a smaltirlo, ma anche i carbonati del sangue, da qui credo la potenza del bicarbonato di sodio nell'aumentare le prestazioni atletiche.
Comunque l'acido lattico stimola il GH, da qui tutta una serie di considerazioni positive che trovi nel web, MA bisogna considerare questo e che il GH regola l'omeostasi del corpo, spesso interviene nei digiuni e che chi segue Ray Peat non può ignorare questo.
Addirittura c'è chi confonde il GH con l'IGF-1 e attribuisce le proprietà positive dell'IGF-1 al GH.
L'allenamento riduce l'acido lattico perché per lo stesso sforzo usi meno risorse muscolari e non solo, tutto qui.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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