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Cereali sì o no?

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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Non picchiatemi vi prego: è solo una mia considerazione^_^!!!
Potrebbe
essere che quelli intolleranti sono i veri sani e quelli tolleranti
un'aberrazione?! Dopotutto i cereali e i legumi secchi sono immangiabili se non
trasformati.........cioè......almeno i miei denti non ci riescono a
sgranocchiarli :no:

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@pondle)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 66
 

Aggiungo che sicuramente molti di voi consoceranno "l'epigenetica". Ci sono
lavori scientifici seri che documentano come un uomo mediamente sia predisposto
per circa 3000 malattie (anche gravissime). E' lo stile di vita e le nostre
scelta (in senso ampio) che possono reprimere o dereprimere i geni attivatori
delle suddette patologie. Ammalarsi quindi è la conseguenza di comportmenti
errati NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI. Per l'uomo sostanzialmente vige il libero
arbitrio nel campo della salute ma questo difficile da acettare.


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
 

SI e la MINORANZA deve essere data a chi li ha preceduti nelel
scelte.

Ripeto se da 10 generazioni il genoma si sta corrompendo sempre
di più a suon di infiammazioni, alla fine ahimè è possibile se si incontrano in
più generazioni maschio e femmina portatori dei geni mutati, che io che sono
l'ultimo non colpevole e salutista, paghi comunque le
conseguenze.

Purtroppo la natura è benigna se la si segue ma è una vera e
propria puttana quando la si ignora.


   
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(@davideleo)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 171
 

Circa la mia presenza nel forum credo che tu abbia ragione. Ritengo
l'alimentazione molto meno importante per la salute di quanto la reputi la
maggior parte di voi e anche meno di quanto non la considerassi io stesso fino a
un po' di tempo fa. Come ho già scritto altrove, è stato il lavaggio del
cervello ehretista che mi ha portato a dare tanta importanza al cibo, ma il mio
approccio alla vita, la mia idea di salute e di malattia, nonchè i miei 5 anni
di lavoro con Peter Mandel, mi hanno forgiato diversamente e per fortuna ora
sono ritornato sui miei passi.
Il motivo che mi ha trattenuto sul forum è
stata la presenza di altri ex-ehretisti, perchè per me quella dieta è stata un
tale incubo, e ancora di più lo è stato liberarmene, che a leggere i loro primi
interventi ti assicuro mi si chiudeva lo stomaco e ho pensato che se potevo
essere di qualche aiuto con la mia esperienza era mio dovere farlo. Ma per
fortuna ora vedo che se la cavano tutti benone.
Piuttosto mi interessa
l'esperienza di chi fa sport seriamente, perchè io da dilettante, interessato
più a non sfigurare in una camicia di D&G che alla prestazione sportiva, ho
sicuramente molto da imparare in tema di alimentazione funzionale
all'allenamento. Purtroppo (per me) queste discussioni sui cereali spuntano come
funghi in ogni 3D e a volte è proprio difficile astenersi, ma vedrò di fare uno
sforzo ulteriore, perchè - hai ragione su questo - è inutile discutere se non
condividiamo i presupposti di fondo.


   
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(@pondle)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 66
 

Grazie per la precisazione Davideleo,
per chi, come me, non conosceva il tuo "storico" adesso è tutto chiaro...Rileggendo la discussione, se fossi abile con il PC, cancellerei il messaggio di risposta a rosenz, decisamente altezzoso, ma spero accetti le mie scuse...Forse è meglio pensare questo forum come un'antologia di esperienze prsonali tenendo presente che, anche se virtualmente, ci vogliamo tutti bene e condividiamo una passione.
Forse reagisco in modo brusco perchè inconcsciamente ho paura che tutti gli sforzi alimentari che sto facendo alla fine non moiglioreranno di molto il mio stato di salute e quindi chi, in qualche modo, "sussurra" questa possibilità mi fa girare le balle...
Onestamente però devo ammettere, se può essere di aiuto a qualcuno, che se per certi aspetti non ho ancora risolto, la mia salute grazie a gente come Cordian, la Gottschall, Cianti e altri su questo filone è migliorata in modo SIGNIFICATIVO cosa che non mi era accaduto in passato nemmeno con i famaci.
Un saluto a tutti


   
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(@rosenz)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 184
 

...Rileggendo la discussione, se fossi abile con il PC, cancellerei il messaggio di risposta a rosenz, decisamente altezzoso, ma spero accetti le mie scuse...Forse reagisco in modo brusco perchè inconcsciamente ho paura che tutti gli sforzi alimentari che sto facendo alla fine non moiglioreranno di molto il mio stato di salute e quindi chi, in qualche modo, "sussurra" questa possibilità mi fa girare le balle...

Accetto ovviamente le scuse e quindi anch'io cancello, o meglio non scrivo la risposta che "avevo in canna"......presuntuosamente penso ti avesse potuto anche servire ma era un pò troppo sgradevole, almeno per i minori.
Solo consentimi un'osservazione sul tuo ultimo commento....e cioè sforzati e prova a pensare (in futuro) che quando qualcuno non è in linea con il tuo pensiero non è che lo fa per "farti girare le balle", cerca di andare oltre e comprendere, poi potrai sempre restare della tua idea. E' così che si cresce di solito...

Tornando invece al quesito del post, e per finirla in quanto ormai ne ho piene le scatole sottoscrivo pienamente quanto dice Davide

Perché dovremmo lasciare stare chi è in salute e prendere come modello un malato? Questo Salvio, è un vizio di molti tuoi ragionamenti, e in genere di tutte le ricerche che ho visto fin'ora su legumi e cereali. C'è tutto un mondo di malati, incazzati perché lo sono e che non volendo ammettere di esserlo se la prendono con i fattori scatenanti, cercando di convincere noi sani a mangiare come malati, anzi peggio, cercando di convincerci che siamo tutti malati. Scusate, ma è un problema vostro

Indi la mia risposta è cereali SI, con quantità e qualità variabili a secondo del soggetto, di cosa fa e della sua unica individualità.
Individualità che, per chi ha una coscienza alimentare, dovrà essere solo il soggetto stesso a saper valutare e gestire di conseguenza.
Diffidare e quasi MAI affidarsi ai soloni di turno (di solito fanno presa su persone deboli e con scarsissimo o nullo spirito critico) che compongono liste di prescrizione sugli alimenti, che dimostrano in definitiva di aver capito ben poco del funzionamento dell’organismo umano e di aver capito ancor meno il senso della vita stessa.


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
 

Perché dovremmo lasciare stare chi è in salute e prendere come modello un malato? Questo Salvio, è un vizio di molti tuoi ragionamenti, e in genere di tutte le ricerche che ho visto fin'ora su legumi e cereali. C'è tutto un mondo di malati, incazzati perché lo sono e che non volendo ammettere di esserlo se la prendono con i fattori scatenanti, cercando di convincere noi sani a mangiare come malati, anzi peggio, cercando di convincerci che siamo tutti malati. Scusate, ma è un problema vostro

Io non prendo a modello un malato, visto che uno perfettamente sano con una dieta moderna, è uno che ha un culo bestiale a livello gentico o è stato sottoposto a una determinata dieta per meno generazioni e queste già si erano selezianate con li anni.

Parlo di uno che ha i genitori che vivono in campagna e lui è il primo a vivere in città, costui sicuramente ha una tolleranza ai carboidrati mediamente alta.

Il problema di davide è che parte dal presupposto che io ragiono sui malati, io ragiono su coloro che non sono sani, il che è diverso, molto diverso.

Se tu aggiusti una macchina, non la aggiusti paragonandola con un'altra macchina guasta, vai a cercare rispetto a una macchina che funziona cosa non va e ti fai un'idea in merito, è diverso.

Diffidare e quasi MAI affidarsi ai soloni di turno (di solito fanno presa su persone deboli e con scarsissimo o nullo spirito critico) che compongono liste di prescrizione sugli alimenti, che dimostrano in definitiva di aver capito ben poco del funzionamento dell’organismo umano e di aver capito ancor meno il senso della vita stessa.

A ma io concordo in pieno.

Però devi fare un ragionamento con me. Se una persona va in iperinsulinemia molto facilmente, tu le faresti mangiare cereali e legumi che hanno lectine che portano a questo fenomeno e latticini che se non stagionati a lungo fanno lo stesso?

Se una persona soffre di carenze alimentari, tu gli faresti mangiare cereali e legui ricchi di fitati o latticini che apportano molto sodio e quindi vanno depletare nelle urine altri minerali?

Non a caso io ho sempre parlato di diete di transizione verso la paleolitica pura, che volente o nolente è la migliore.

L'unio punto a favore di cereai e legumi integrali è la notevole presenza di amidi indigeriti che si comportano come la fibra, non a caso chi applica la paleo non capisce che dovrebbe mangiare tanta verdura tanta con la carne, altrimenti questa crea dei problemi non indifferenti.

Chi non lo fa vuoi pe rproblemi economici vuoi perchè non vuole, usa i legumi e i cereali che apportano fibra e apportano amidi non scindibili.

Se uno è sotto stato proinfiammatorio li tollera male come le fibre e tutto quello che mangia, se non lo è tollera bene tutto, ma non vuol dire che gli fa bene.

Per me Cianti dice una cosa sacrosanta dicendo che un cibo che deve subire accorgimenti tecnologici non è un cibo atto al consumo.

Tu parli di cereali e legumi, ma ti ricordo che io postai una ricerca dell'Università di Napoli, dove diceva chiaramente ch ei fitati nonlegano solo i minerali ma anche le proteine e che la fermentazione non li diminuisce (e si utile per le lectine e per i glucosidi che fanno fare dei tuoni pazzeschi quando li si mangia) ma non diminuisce i fitati, dato che le fitasi batteriche sono irrilevanti.

Va bene che se mangio cereali integrali con carne, questi fermano l'azione del ferro che è deleterea, ma non dimentichiamo che posso anche mangiare più verdura che è uguale.

Io non dico di non usarli , io stesso sto sperimentando i legumi un paio di volte a settimana, così come i formaggi stagionati e forse i cereali integrali li inserirò di domenica, ma questo non vuol dire che appena mi sarà possibile non passi a una paleo pura.

Ma resto comunque dell'opinione che chi non è messo bene a livello gastroenetrico, debba usare sti cibi occasionalmente ed ho le sperimentazioni della gottschall a sostegno.

Inoltre posso spiegare chi fallisce con errori tipo l'eliminazione della fibra piuttosto che il cercare di digerirla, o il voler mangiare in stato iperinsulinico o infiammatorio piuttosto che aspettare che passi.

Ancora di persone che fanno scarsissima attività fisica, che aiuta moltissimo.

Della costituzione di base, ma basata sulla storia evolutiva. Gli alti so diversi dai bassi, profondamente, anche livelli ormonali completamente diversificati, questi possono essere fatti convergre verso un livello omogeneno, ma occore tempo, costanza e pazenza.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 2088
 

salvio ha scritto:
Va bene che se mangio cereali integrali
con carne, questi fermano l'azione del ferro che è deleterea, ma non
dimentichiamo che posso anche mangiare più verdura che è
uguale.

Perché l'azione del ferro è deleteria


   
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(@davideleo)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 171
 

salvio ha scritto:...ma questo non vuol dire che appena mi
sarà possibile non passi a una paleo pura.

Che cos'è
che te lo rende impossibile ora?


   
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(@rosenz)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 184
 

E va bene Salvio, già da un pò mi ero ripromesso di stare alla larga da
queste discussioni ma poi ci casco sempre... e affrontiamo pure questo
ragionamento (per quanto mi riguarda sarà credo l'ultimo).
Però lo voglio
affrontare su basi concrete....devi sapere che io sono ragioniere di formazione
approdato da qualche anno felicemente alla naturopatia.
Fondamentalmente per
questo motivo ho raccolto il tuo invito a partecipare su questo forum e conto di
sviluppare in futuro i concetti di base della naturopatia relativi ad un idea di
salute e benessere ben lontana dai temi che vengono sviluppati prevalentemente
in questa sezione dedicata all'alimentazione.
Non che non sia importante il
cibo per carità, ma a tutto c'è un limite e qui si oltrepassa troppo spesso e
volentieri, la questione cibo dal mio punto di vista è molto, ma molto più
semplice di quanto qualcuno voglia far credere.

Approdato felicemente
nel mondo della naturopatia anche perché, fra l'altro, dandomi proprio
un'impostazione un poco più elevata delle cose mi ha messo al riparo da errori
grossolani in tema di cibo correlato alla salute che vedo compiere spesso.
Anch'io infatti in un lontano passato ero un poco più integralista sui cibi ma
per fortuna non sono caduto in idee assolutistiche come è capitato a qualcuno su
questo forum.

Però come ti dicevo ragioniere di formazione, quindi mi
piace essero concreto e non ragionare su ipotesi, e poi formulare altre ipotesi
su ipotesi ed alla fine arrivare a conclusioni solo all'apparenza corrette, ma
di fatto molto approssimative e fuorvianti.

Torno al tuo quesito quindi e
ti faccio io una domanda Salvio, domanda semplice ma che mi serve per sviluppare
il mio di ragionamento. Nei tuoi presupposti io ci potrei vedere già dei vizi
originali.
Cominciamo dall'inizio...dunque tu ipotizzi una persona, un signor
X, che andrebbe in iperinsulinemia molto facilmente...bene, ma questo fatto tu
come fai a stabilirlo in modo chiaro, certo e sicuro???, come ti ho detto
dobbiamo partire da dati certi e non aleatori...


   
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(@pondle)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 66
 

Ragazzi ma per rimanere "on topic!" non sarebbe più producente tenatare
questo tipo di approccio? Mi spiego: cereali SI. Cerchiamo di trovare tutti gli
studi scientifici seri o anche le sperienze personali che ci portino a motivare
questa affermazione. Sull'argomento cereali NO lascerei stare perchè ormai
sappiamo di tutto e di più.
Per ora, su un testo universitario, ho appreso
che l'uomo con l'agricoltura, giudicata da alcuni una grossa sciagura, ha
ampliato notevolmente le sue facoltà cognitive grazie alla crescita della massa
cerebrale nutrita da un ampio afflusso di glucosio. Sarà vero?
Per il resto
sui cereli non trovo granchè, con tutta la buona volontà, mi riferisco a
propiretà benefiche, valore nutrizionale ecc..Ci sono le popolazioni di Price,
come già accennato da Salvio, ma allora ci sono anche i 90enni nostrani con
chili di pastasciutta alle spalle che stanno benone...Bisognerebbe anche capire
se queste siano le eccezioni che confemerebbero la regola oppure la regola
stessa.


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
Topic starter  

https://my.mcg.edu/portal/page/portal/News/archive/2008/53162EF70C212CC7E0440003BAD149FF

Qui
viene mostrato come l'ammollo di 24h del riso integrale porta all'attivazione di
componenti (enzimi?) benefici.

Riporto una traduzione alla buona offerta
da google:

Si consiglia di bagnare il riso
integrale.

I ricercatori hanno scoperto che un composto che aiuta a
crescere le sementi di riso, molle torna in azione quando il riso integrale si
trova in acqua durante la notte prima della cottura, riducendo in modo
significativo il nervo e il danno vascolare che spesso derivano da
diabete.

"Bisogna lasciarlo crescere, germogliare un po '," dice il Dott.
Robert K. Yu, direttore dell'Istituto di Medicina Molecolare e Genetica e
Istituto di Neuroscienze presso il Medical College of Georgia. "Alcuni dei
principi attivi generati a seguito del processo di germinazione sono utili per
voi."

Capacità germinati riso integrale per aiutare i diabetici abbassare
il loro zucchero nel sangue è stato dimostrato, ma come funziona rimasta
sconosciuta. Una nuova ricerca, pubblicata online sul Journal of Lipid Research,
mostra il fattore di crescita acylated glucosidi Steryl o ASG, contribuisce a
normalizzare di zucchero nel sangue e gli enzimi che sono out-of-whack nel
diabete.

"Il vantaggio di conoscere questo ingrediente chiave e la sua
struttura è ora possiamo fare una tonnellata di esso, non dovete fare
affidamento su di riso per produrre o mangiare il riso per ottenere questo
effetto benefico," dice il Dott. Yu, il giornale Corresponding
Author.

Studi sono stati condotti in modelli animali di diabete di tipo
1, con due diversi livelli di zucchero nel sangue, che riflettono gli zuccheri
pazienti 'del sangue varia. Essere stati nutriti con una dieta di bianco,
marrone o pre-germinato riso integrale. A differenza di riso bianco, meno
trasformati riso integrale ha ancora un po 'del germe o struttura di crescita
che, dopo circa 24 ore in acqua, riprende l'attività. Scienziati guardati come
il risorto ASG, un fattore di crescita e di lipidi, ha contribuito a
normalizzare il metabolismo.

"Quando i livelli di zucchero nel sangue
aumentano, le modifiche metabolic balance," dice il Dott. Seigo Usuki,
neurobiologo presso la Scuola MCG di Medicina e primo autore della carta. "Parte
del nostro modo di conoscere questo fattore di crescita opere è aumentando i
livelli di enzimi bene che sono diminuiti nel diabete."

Dr. Usuki sta
parlando di enzimi come ATPasi, che contribuiscono a mantenere le membrane
nervose in modo che possano condurre l'elettricità e di comunicare. Diminuzione
di ATPasi è un segno distintivo della danni ai nervi che accompagna il diabete.
Inoltre ridotto nel diabete è omocisteina-thiolactonase, o HTase, un enzima che
riduce i livelli di omocisteina, un noto fattore di rischio per le malattie
vascolari. Il fegato produce un basso livello di omocisteina, ma che il livello
è elevata nel diabete, mentre l'enzima che controlla la diminuisce. Unchecked,
omocisteina rende composti stress ossidativo che feriscono e uccidono le
cellule. HTase è un modo di HDL, il cosiddetto "colesterolo buono", aiuta a
proteggere i vasi sanguigni dalle malattie. Una dieta regolare di pre-germinato
dieta riso aiuta a far sia tornato ad un livello più sano.

Fancl Hatsuga
Genmai Co., Ltd., a Yokohama, in Giappone, che ha finanziato gli studi e ha
fornito le pre-riso germogliato, già sta lavorando con il Dott. Usuki su un
supplemento che può fornire ai consumatori che preferiscono non mettere a bagno
- o mangiare - riso con i vantaggi di ASG.

Il gruppo di ricerca MCG
segnalati nel mese di dicembre 2007 in Nutrizione e metabolismo che
pre-germinato riso integrale era meglio a proteggere i nervi dal diabete di un
intrisi di riso integrale o bianco. Essi hanno mostrato un allora sconosciuto
lipidi contribuito a proteggere le membrane nervose e attività aumento del HTase
e il colesterolo buono. Germinazione è anche noto per aumentare i livelli del
neurotrasmettitore GABA, che si crede di avere molti effetti benefici per la
salute quali l'abbassamento della pressione sanguigna, migliorare la conoscenza
e abbassando i livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia gli scienziati hanno
dimostrato MCG i lipidi hanno un impatto più forte sulle attività
HTase.

Strato germinale attivato dalla macerazione di riso integrale
contiene molte vitamine e minerali, oltre agli ingredienti bioattivi che sarebbe
vantaggioso per tutti, Dr. Yu dice. La crusca del grano di riso è anche
utile.

Niente di nuovo comunque, chi ha letto il libro della
Fallon sa che in passato i cereali venivano quasi sempre pre-ammollati o fatti
fermentare.
Qualcuno ha qualche studio dove si evince che i fitati scompaiono
con l'ammollo e in quanto tempo?

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
Topic starter  

Eva ha scritto:Perché l'azione del ferro è deleteria

ll ferro, un elemento che, quando è presente in eccesso, favorisce la
produzione del radicale libero ossidrile (OH-), un agente chimico
particolarmente pericoloso per l'organismo.

Almeno
così dicono, quindi se mangi cereali integrali, questi con i fitati chelano il
ferro, tutto ciò si fa passare per un potere antiossidante da parte dei
fitati...

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@rosenz)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 184
 

Ragazzi ma per rimanere "on topic!" non sarebbe più producente tentare
questo tipo di approccio? Mi spiego: cereali SI. Cerchiamo di trovare tutti gli
studi scientifici seri o anche le sperienze personali che ci portino a motivare
questa affermazione. Sull'argomento cereali NO lascerei stare perchè ormai
sappiamo di tutto e di più.

Non credo proprio....di questo
passo si cade nel solito teatrino degli studi pro e contro un determinato
alimento o tipo di alimentazione che alla fine non porta da nessuna
parte.
Gli studi certo servono ma non si devono fare errori nella loro
interpretazione ed in ogni caso, per chi possiede una certa cultura alimentare
che deve derivare in primis dalla propria esperienza, non dobbiamo "pendere"
dagli studi per sapere cosa dobbiamo o non dobbiamo mangiare, sarebbe veramente
desolante.

.... cereali NO lascerei stare perché ormai sappiamo di
tutto e di più
....beh adesso a qualcuno gli potranno "girare ancora le
palle" ma è un problema tutto suo.
Già quando si pensa di sapere tutto si fa
il primo errore madornale, che è quello proprio della presunzione.

Come
avevo già detto molti degli studi sui cereali NO (e anche sui legumi) parte da
grossolani errori concettuali, avevo postato anche un articolo a riguardo ma
penso che qui ben pochi ne abbiano colto
l'importanza...

L'alimento non va analizzato nei suoi singoli
componenti, prendere solo quelli che potenzialmente possono far danni (ma avevo
postato anche il fatto che non era proprio così) e da questo errore da
principianti arrivare a fare considerazioni generali sulla sua dannosità, se si
fa questo errore significa che non si è capito nulla.

Leggo sempre in
questo post che taluni considerano ancora la Paleo la migliore dieta da seguire,
dieta solo virtuale in quanto poi se si scava un poco si scopre che nessuno la
fa sul serio.
Leggo anche però che altri utenti cominciano ad avere dubbi in
proposito, cosa molto buona....e soprattutto per tali utenti dico che la Paleo
stretta (quella che poi di fatto nessuno fa ma viene chissà perché tanto
decantata) permette di sopravvivere, non di vivere bene e pienamente in
salute.
Se l'obiettivo è la salute, e per stare in salute dobbiamo muoverci,
la Paleo diventa un approccio assurdo ed impraticabile, se non per brevissimi
periodi.

Comunque tornando agli studi sui cereali posto questo link
http://alimentazione-naturale.blogspot.com/2009_08_01_archive.html
non
tragga in inganno il titolo, si tratta di cereali e farine allo stato
integrale....niente farine bianche raffinate e cose simili.
Questo Nico
Valerio, persona che ha cervello e che dimostra di analizzare il cibo un poco
più dall'alto, risponde nei commenti anche ad utenti in merito ad elementi di
criticità sull'uso di cereali, elementi che ogni tanto vengono messi in risalto
anche su questo forum.
Ne consiglio la lettura.

Saluti a
tutti


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
 

Grazie Enzo. Questo studio è molto significativo a mio avviso, non tanto
per i risultati specifici, che come dici tu non possono e non devono guidarci
nelle scelte alimentari. Inoltre sono certo che approfondendo i dettagli
verrebbero fuori molte mancanze e fattori fuorvianti, come avviene in qualsiasi
studio che pretenda di analizzare in laboratorio una realtà complessa come
l'essere umano e il suo rapporto con il cibo, che poi è rapporto con il mondo e
la vita.
La cosa che mi colpisce di più è il fatto che in questo studio per
la prima volta si prendono in esami marcatori (le cellule progenitrici
endoteliali - EPC) diversi dal solito colesterolo e altri fattori su cui la
paleodieta basa il suo auto-incensamento. Sono certo che in futuro anche le EPC
si rileveranno insufficienti per definire lo stato di salute vascolare, ma il
punto è che gli studi scientifici non possono che prendere in esame una realtà
parziale. L'unico vero studio sistemico in grado di gestire la complessità del
fenomeno nutrizione è la tradizione. I paleodietologi si sono fissati con
l'adattamento genetico che richiede milioni di anni, ma pochi secoli sono
sufficienti per milioni di individui che interagiscono tra loro e con l'ambiente
al fine di selezionare i comportamenti più adattivi, anche senza sapere qual'è
il loro codice genetico, anzi, senza nemmeno sapere che possiedono un DNA. A
Cordain e soci suggerirei di leggersi un po' di Spencer o di Von Hayek (Vittorio
che è un vero libertario forse sa di che cosa parlo).


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
 

capisco la frutta è carboidrati eppure sembra che uno debba mangiare per
forza farinacei epasta, questo squalifica automaticamente lo studio.

Mi
chiedo come mai i ratti che non sanno cucinare, abbiano l'infarto se non
mangiano i cereali integrali.

Per piacere se portate prove serie
discutiamo, altrimenti lasciamo perdere.

La paleo stretta la fanno in
pochi per motivazioni economiche caro, visto che se tre persone in un afamiglia
vogliono mangiare in paleo, i costi sono praticamente insostenibili, non a caso
chi può permetterselo la segue senza problemi.

Inoltre non è facile
trovare selvaggina in Italia cosa che negli Usa è possibile. Di nuov vogliamo
confondere le cause con gli effetti.

Con un pungo di cereali ti riempi lo
stomaco di roba ch epoi tutto sommato si comporterà al più ome fibra, quindi
risulta saziante, ma se uno magiasse lo stesso volumem di verdura in fibre?
Costerebe 20 volte tanto ogni giorno per due volte al giorno, cosa da non
sottovalutare.

Con una dieta comune uno si può basare sui pasti nella
paleo uno dovrebbe andare a istinto quindi mangiare di fatto quando ha fame, ma
esigenze sociali rendono difficile sta cosa, infatti i pasti fissi so nati con
l'agricoltura, dato che eranoa ssenti nel palelitico.

Questo Nico Valerio, persona che ha cervello e che dimostra di analizzare
il cibo un poco più dall'alto, risponde nei commenti anche ad utenti in merito
ad elementi di criticità sull'uso di cereali, elementi che ogni tanto vengono
messi in risalto anche su questo forum.

Strano a
me sembrava tirare l'acqua al suo mulino, e il nome el blog indica una chiara
matrie vegetariana se non vegana sello stesso, mi sarò sbagliato?

I paleodietologi si sono fissati con l'adattamento genetico che richiede
milioni di anni, ma pochi secoli sono sufficienti per milioni di individui che
interagiscono tra loro e con l'ambiente al fine di selezionare i comportamenti
più adattivi, anche senza sapere qual'è il loro codice genetico, anzi, senza
nemmeno sapere che possiedono un DNA. A Cordain e soci suggerirei di leggersi un
po' di Spencer o di Von Hayek (Vittorio che è un vero libertario forse sa di che
cosa parlo).

Ma chi lo decide tu? Dove sta scritto che
pochi secoli so sufficienti, no perchè mi chiedo allora gli autistici da dove so
usciti, così come mai gli intolleranti al glutinech negli ultimi anni aumentano
sempre di più.

A maggior ragione se mi dici che ora abbiamo strumenti
diagnostici quindi questi casi ci so sempre stati ma noi non li potevamo
analizzare datoc he non avevanmo test specifici, vuol dire che dai primordi
dell'agricoltura l'essere umano non si è mai perfettamente adattato a consumare
questi cibi.

Come vedi come la rigiri è una coperta corta.

io
suggerirei a Spencer o di Von Hayek d leggere cordain, chissàche non cambino
rotta.

Ah pe rlo studio in questione, se non ti alleni e ingurgiti un
equivalente in carboidrati, in termini calorici, di garssi è di una logicità
banale che le tue arterie se ne vanno a farsi friggere. L'abbiamo detto
tantissime volte che aumentando la resistenza al glucosio, giacchè i muscoli
vanno a grassi, questi non metabolizzati possono produrre danni notevoli alle
arterie vistoc he in uno stato di ifiammazione possono proossidarsi.

No
ci voleva questo studio per capire che uno che si comportava in un certo modo
con una dieta deve comportarsi in altro modo con unaltra. Già motrai come una
dieta più rica in rassi che in carbo determina una diminuizione di calorie fino
al 25%, questo studi a tenuto conto di questo?

Che tipo di carboidrati
gli davano?

Quando glieli davano?

I topi sono
primati?

Enzo, avide ch emi dite in merito?


   
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