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Lectine

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Tropico
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Apro questa discussione per raggruppare studi riguardo a ciascuna tipologia di lectina che si può trovare nei cibi, non accontentandomi del fatto che tutte le lectine sono uguali e fanno male. Magari si potrà arrivare a concludere proprio questo, ma magari no e allora...si parte:

LE LECTINE NELLA PATOGENESI DELLE MALATTIE
Pubblicato da COMITATO SCIENTIFICO TEI

Novara, 1999. Un saggio ed esperto collega Torinese, il Dr Carlo Alberto Zaccagna, il quale si occupava (e lo fa tuttora) di stress ossidativo e terapie nutrizionali, naturali ed omeopatia, durante una conferenza privata (eravamo 5 ad ascoltarlo), ci proiettò uno studio pubblicato sul British American Journal (BMJ) su un gruppo di bambini colpiti da diabete di tipo 1 I.D.. In questo studio si ipotizzava che la causa di questa patologia fosse la distruzione delle cellule Beta del Pancreas indotta da una reazione autoimmunitaria diretta a colpire particolari proteine che si depositavano nel Pancreas. Al contrario di quanto si sapeva fino ad allora, il gruppo di ricercatori dello Studio ipotizzava che le proteine responsabili del danno autoimmunitario non facessero parte del tessuto pancreatico bensì fossero derivate dagli alimenti e depositate, dopo il loro assorbimento, nel Pancreas. Queste proteine particolari (mai sentite da nessuno di noi prima d'allora), si chiamano LECTINE. Le ultime ricerche in proposito (negli anni precedenti al ’99), al contrario di ciò che la comunità scientifica pensava fino ad allora, avevano ormai accertato che queste proteine, lasciando lo stomaco dopo la digestione ed entrando nel circolo sanguigno vanno a depositarsi in questo o quell’organo producendo delle reazioni immunitarie anticorpali che portano, in soggetti predisposti, alla distruzione di parti di organi come la Tiroide o il Pancreas oppure possono produrre addirittura una reazione di agglutinazione sanguigna. La presenza nella dieta delle Lectine, può quindi essere la causa di malattie come il Diabete di tipo 1 o l’Artrite Reumatoide.. Per entrambe queste patologie, le Lectine accusate sono quelle contenute nel FRUMENTO. Non nascondo che la cosa ci colpì molto. Traducendo in soldoni, se nessuno dei bambini colpiti dal Diabete di tipo 1 ed oggetto dello studio su citato avesse mai mangiato derivati del frumento, qualcuno di loro, molti di loro o nessuno di loro si sarebbe ammalato di questa temibile malattia. Inoltre il Dr Zaccagna citò alimenti “sacri” per noi Italiani come il pomodoro la cui lectina sarebbe coinvolta in danni alla mucosa gastro-intestinale. Poi danni renali da nefropatia, ulcera peptica... insomma una bordata dopo l’altra... Subito ci chiedemmo come mai nessuno ne parlasse mai... Veramente la risposta non l’abbiamo ancora trovata. Abbiamo però sentito tante “autorevoli” voci dire, allora come ora, che sono tutte sciocchezze... Poi finalmente un Medico americano, il Dr D’Adamo, ponendo l’attenzione generale sulle lectine dei cibi, ha dato un grande contributo alla causa generale... e al nostro modo di vedere le cose.
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Lasciando stare d'Adamo, l'esclusione del pomodoro da parte dei macrobiotici poteva dargli loro un merito se non fosse che tutti gli altri nutrienti permessi sono ancora più densi di lectine e quindi giusto una casualità.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
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Le Lectine Alimentari Causano Malattia?
L'evidenza è suggestiva e solleva interessanti possibilità terapeutiche.

Nel 1988 un ospedale ha avviato il "giorno di sana alimentazione" nella sua mensa all'ora di pranzo. Uno dei piatti conteneva fagioli rossi, e ne sono stati servite 31 porzioni. Alle 3 p.m. uno dei clienti, un impiegato del reparto di chirurgia, ha vomitato in teatro. Nelle successive quattro ore altri10 clienti hanno sofferto di vomito profuso, alcuni con diarrea. Tutti hanno recuperato lo stato di salute il giorno dopo. Nessun agente patogeno è stato isolato dal cibo, ma i fagioli contenevano una concentrazione insolitamente alta della Lectina phytohaemagglutinina1. Le Lectine sono proteine che legano i carboidrati presenti nella maggior parte delle piante, in particolare nei semi e nei tuberi, come i cereali, le patate e i fagioli. Fino a poco tempo fa il loro principale utilizzo era nell'ambito dell'istologia come reagenti per la trasfusione di sangue, ma negli ultimi due decenni ci siamo accorti che molte Lectine sono sostanze tossiche, infiammatorie, o entrambe le cose, resistenti alla cottura e agli enzimi digestivi, e presenti in gran parte del nostro cibo. Non deve quindi sorprendere che a volte causano "intossicazione alimentare, ma la constatazione davvero preoccupante arriva con la scoperta nel 1989 che alcune Lectine alimentari riescono ad andare oltre la parete intestinale e si depositano in organi distanti. E' dunque questo il modo in cui diventano causa reale di malattie? Questa non è una questione accademica, perché la dieta è una parte manipolabile dell'ambiente in cui viviamo e perché Lectine hanno degli antidoti eccellenti, almeno in vitro. A causa della loro precisa specificità verso i carboidrati, le Lectine possono essere bloccate sia dagli zuccheri semplici sia dagli oligosaccaridi. La Lectina del frumento, per esempio, è bloccata dalla N-acetil glucosamina e dai suoi polimeri. Questi composti naturali sono potenzialmente sfruttabili come farmaci se si fosse in grado di identificare le malattie indotte dalle Lectine. La gliadina del grano, che causa la malattia celiaca, contiene una lectina come sostanza che si lega alla mucosa intestinale umana, e per 20 anni si è dibattuto se questa Lectina sia la "tossina celiaca". Ma il morbo Celiaco è attualmente trattato con l’eliminazione del Glutine dalla dieta, quindi nulla cambierebbe se l'ipotesi Lectina fosse dimostrata. D'altra parte, la Lectina del frumento si lega anche alla parete dei capillari glomerulari, alle cellule mesangiali e dei tubuli renali umani e (nei roditori) si lega alle IgA e induce depositi di IgA mesangiali. Questo suggerisce che la nefropatia IgA negli esseri umani potrebbe essere causata o aggravata dalla Lectina del frumento; l'eliminazione del glutine nei bambini con questa malattia riduce la proteinuria e i livelli degli immunocomplessi. Di particolare interesse è l'implicazione per le malattie autoimmunitarie. Le Lectine stimolano la presenza degli antigeni HLA di classe II sulle cellule che normalmente non li manifestano, come nelle cellule delle isole pancreatiche e della tiroide. Ciò che determina il legame nelle cellule insulari con gli autoanticorpi citotossici nel diabete mellito insulino dipendente è il disaccaride N acetil lattosamina, che si deve legare alla Lectina del pomodoro, se presente e probabilmente anche quella del grano, della patata e delle arachidi. Ciò si tradurrebbe in cellule insulari che esprimono contemporaneamente sia gli antigeni HLA di classe II che l'antigene esogeno, ovvero una perfetta preparazione per l'attacco autoimmunitario. Alcuni alimenti (grano, soia) sono effettivamente diabetogeni nei topi geneticamente suscettibili. Il diabete insulino-dipendente quindi è un'altra malattia potenzialmente dovuta alla presenza di Lectine nella dieta e potrebbe essere evitata da una profilassi con oligosaccaridi. Un'altra malattia sospettata di essere causata dalle Lectine è l'artrite reumatoide. La molecola normale delle IgG umane possiede catene laterali di carboidrati, che terminano con il galattosio. Nell'artrite reumatoide manca la maggior parte del galattosio e lo zucchero terminale esposto è invece la N-acetil glucosamina. Queste molecole IgG deficitarie producono una carenza nei complessi immunitari circolanti provocando febbre e sintomi. Nell’artrite reumatoide recettiva alla dieta, uno dei cibi più importanti è il grano, e la lectina del frumento è specifica per la N-acetil glucosamina, ovvero lo zucchero che viene nascosto all'interno delle catene nel soggetto normale ma esposto nell'artrite reumatoide. Ciò suggerisce che gli oligomeri della N-acetil glucosamina come chitotetratosio (derivato dalla chitina, che costituisce i gusci dei crostacei), potrebbe essere un trattamento dietetico efficace nell'artrite reumatoide. È interessante notare che in commercio esistono già supplementi di N-acetil glucosamina estratta dagli alimenti come antiartritico. Tra gli effetti osservati nel piccolo intestino dei roditori alimentati con Lectine è lo sfaldamento del mantello mucoso con esposizione della nuda mucosa e crescita eccessiva di batteri patogeni e protozoi. Le Lectine possono anche causare il rilascio di istamina dai mastociti gastrici, con stimolazione alla secrezione acida. Così i tre fattori principali patogeni per l'ulcera peptica: stimolazione-acido, la riduzione delle capacità di difesa delle mucose, e l'anormale proliferazione batterica (Helicobacter pylori) sono tutte teoricamente collegate alla presenza delle Lectine. Se è vero, il blocco di questi effetti prodotto dagli oligosaccaridi rappresenterebbe un'attraente e più fisiologico trattamento per l'ulcera peptica che non la soppressione dell'acidità dello stomaco, indotta dai farmaci. L'effetto di svestimento mucoso indotto dalle Lectine offre anche una spiegazione di scoperte aneddotiche di molti allergologi che una "dieta paleolitica", che elimina la maggior parte dei cibi amidacei e quindi la maggior parte delle loro Lectine, protegge contro le infezioni respiratorie superiori da agenti virali comuni: senza la presenza delle Lectine, la mucosa che riveste la gola e il nasofaringe, sarebbe più efficace come barriera contro i virus. Ma se tutti noi mangiamo Lectine, allora perchè non abbiamo tutti il diabete insulino dipendente, l'artrite reumatoide, la nefropatia IgA, e l'ulcera peptica? In parte a causa della variazione biologica nei glicoconiugati che rivestono le nostre cellule e in parte perché questi sono protetti dietro uno schermo sottile di molecole di acido sialico, che trovasi legato alle differenti glicoproteine. Dovremmo essere al sicuro. Ma le molecole di acido sialico possono essere rimosse dall'enzima neuraminidasi, presente in numerosi microrganismi come nel virus dell'influenza e negli streptococchi. Questo potrebbe spiegare perché il diabete e l'artrite reumatoide tendono a verificarsi spesso successivamente alle infezioni. Questa facilitazione del compito delle Lectine da parte di alcuni microrganismi, getta una nuova luce sulle malattie postinfettive e rende sensato l'approccio folkloristico del digiuno durante la febbre. I divulgatori della medicina alternativa stanno già pubblicando articoli sulle lectine alimentari, spesso con più entusiasmo che cautela, per cui i pazienti iniziano a chiedere informazioni sulle Lectine e medici devono essere pronti a raccontare fatti reali. La stessa osservazione vale per gli imprenditori al capo opposto dello spettro commerciale. Molte Lectine sono allergeni potenti, e dannose. L'allergene principale del lattice di gomma, è un esempio. Esso è stato inserito nei pomodori transgenici per le sue proprietà fungostatiche, quindi possiamo aspettarci un futuro aumento delle allergie causate dal pomodoro simili a quelle per il lattice negli individui sensibili. Il dottor Arpad Pusztai ha perso il proprio lavoro proprio per aver fatto conoscere pubblicamente le sue preoccupazioni in questo senso. Fonte

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 Muso
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molto interessante, grazie


   
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Tropico
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Figurati!
Da wikipedia leggo sulle lectine delle patate: "La patata contiene anche lectine, ma queste sono distrutte dalla cottura."
Cercherò di verificare...

Edit: Fondamentalmente le lectine delle patate si legano a chitine come le altre ma non sono proprio uguali:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14675430

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Tropico
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Le lectine mitogeni
Le lectine presenti in alcuni alimenti possono anche stimolare i globuli bianchi a riprodursi più velocemente, in questo caso vengono chiamate lectine mitogeni. In questo caso le lectine si attaccano alle cellule e le stimolano senza provocare agglutinazione.

Occasionalmente, può capiare a un medico di pronto soccorso di visitare un bambino che presenta un numero di globuli bianchi molto elevato. Sebbene in questi casi è bene sospettare malattie gravissime come la leucemia, bisognerebbe sempre chiedere ai genitori se il bambino non ha per caso messo in bocca qualche erbaccia. Se ciò fosse i disturbi potrebbero essere causati dalle foglie o gemme di uva di Spagna (Phytolacca decandra) che contiene una lectina che stimola la moltiplicazione dei globuli bianchi. Fonte

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Tropico
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La lectina del grano (WGA) è citotossica, neurotossica, immunotossica e cardiotossica
By Dott. Massimo Pandiani

La lectina del grano, o ” agglutinina del germe di grano ” (WGA), è in gran parte responsabile di molti degli effetti negativi sulla salute da parte del frumento. La WGA è più elevata nel grano intero, specialmente grano intero germogliato, ma il grano non è l’unico cereale ricco di lectina. Tutti i cereali (riso, frumento, farro, segale, ecc) sono ad alto contenuto di lectine.
La WGA ha il potenziale per danneggiare la vostra salute, grazie ai seguenti meccanismi (l’elenco non è esaustivo):
• Pro-infiammatoria: la WGA stimola la sintesi di messaggeri chimici pro-infiammatori, anche a concentrazioni molto piccole
• immunotossica: la WGA potrebbe legarsi a e attivare i leucociti del sangue
• neurotossica: la WGA può passare attraverso la barriera emato-encefalica e attaccarsi al rivestimento protettivo dei nervi, conosciuto come guaina mielinica. E ‘anche in grado di inibire il fattore di crescita nervoso, che è importante per la crescita, manutenzione e sopravvivenza di certi neuroni
• cardiotossica: la WGA induce l’aggregazione piastrinica ed ha un potente effetto dirompente sulla rigenerazione dei tessuti e la rimozione dei neutrofili dai vasi sanguigni
• citotossica (tossico per le cellule): la WGA può indurre la morte cellulare programmata (apoptosi)
La ricerca dimostra anche che potrebbe perturbare il sistema endocrino e la funzione gastrointestinale, interferire con l’espressione genetica, e avere somiglianze con determinati virus.
I seguenti alimenti contengono lectine che si legano a chitine, molto simili a quelle del grano:
• Orzo
• Avena
• Pomodoro
Lectin Lock: A Natural Defense Against the Hidden Cause of Food Sensitivity 2010
Plant J. Gennaio 2004
Biochem J Dicembre 2003
Science Giugno 1983
GreenMedInfo
Primal Wisdom Aprile 21, 2010
Perfect Health Diet

---------------------------------------------------------------

Per rincarare la dose sulle dannosissime lectine del grano ecco un articolo ben referenziato:
http://www.greenmedinfo.com/page/opening-pandoras-bread-box-critical-role-wheat-lectin-human-disease

Da quanto leggo i pomodori sarebbero dunque da evitare come già appreso dalle linee guida della paleo 🙁
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1223818/?tool=pubmed

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Tropico
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[video=youtube] http://youtu.be/AFKtG_f8FF4 [/video]
Non c'ho capito molto...

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Tropico
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Localizzazione delle Lectine di germe di grano e simili in varie graminacee
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17769370
Le lectine chitina leganti antigenicamente simili sono presenti negli embrioni di grano, orzo e segale, appartenenti alla specie Triticeae della famiglia delle graminacee (Gramineae). Tuttavia, le lectine visualizzano schemi di localizzazione diversi in questi embrioni. La lectina è assente dal coleottile* di orzo, ma è presente nelle cellule esterne superficiali di questo organo nel frumento e nelle cellule di superficie interna ed esterna dei coleottili di segale. Tutti e tre i cereali contengono lectina alla periferia delle radici embrionali. Lectine simili non sono state rilevate in avena e miglio perlato, membri di altre specie delle Graminacee. Riso, una specie solo lontanamente legata al grano, contiene una lectina che è antigenicamente simile alle lectine di altri cereali e sono situate alla periferia delle radici embrionali e prodotto nel coleottile.

*

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(@biker40)
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[video=youtube] http://youtu.be/AFKtG_f8FF4 [/video]
Non c'ho capito molto...

Con quella faccia non è che le premesse fossero molto positive...


   
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Dodo
 Dodo
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Su Wikipedia si dice che le lectine sono una famiglia di proteine, quindi ce ne sono di tantissimi tipi. Su questo sito hanno tradotto un articolo di David L. J. Freed, un allergologo che ha pubblicato l'articolo su BMJ (British Medical Journal).

Si dice -- in sintesi -- che le lectine sono risultate negli ultimi 20 anni sostanze tossiche o infiammatorie. Resistono alla cottura e alla digestione arrivando nell'intestino. Nel 1989 si è scoperto che possono passare la parete dell'intestino e depositarsi in organi distanti. Possono dunque portare ad intossicazioni alimentari.

Fortuna che si dice che le Lectine possono essere bloccate sia dagli zuccheri semplici sia dagli oligosaccaridi, ma non ho capito bene come avviene questo blocco, se basta mangiare pasta e frutta per dire XD

Si dice che la Lectina del frumento si lega anche alla parete dei capillari glomerulari, alle cellule mesangiali e dei tubuli renali umani... questi termini difficili ho visto comunque che sono tutte parti dei reni. Quindi, semplificando, si lega in parti specifiche dei reni.

Si è visto nei topi che le lectine potrebbero essere preparatorie per il diabete (ci vuole anche una predisposizione genetica comunque). In elenco c'è persino l'artrite reumatoide come sospetto, nessuna certezza, anche l'ulcera peptica.

Poi c'è una bella domanda: ma se tutti noi mangiamo Lectine, allora perchè non abbiamo tutti il diabete insulino dipendente, l'artrite reumatoide, la nefropatia IgA (ovvero problemi ai reni), e l'ulcera peptica? Si risponde che c'è uno strato di acido sialico che protegge le biomolecole glicoconiugate ma può essere rimosso da un enzima neuraminidasi presente nel virus dell'influenza e negli streptococchi. Tant'è che diabete e artrite reumatoide spesso tendono a verificarsi successivamente alle infezioni.

Chi contiene le lectine? Sono stati nominati in ordine: semi, tuberi, cereali, patate, fagioli, frumento, pomodori. Ma, insomma... che dobbiamo mangiare? X-| Magari è il caso di capire come si "bloccano" e che significa bloccarle.

Edit Admin: ho spostato il messaggio qui perchè più pertinente


   
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Dodo
 Dodo
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Questo articolo riporta cose già dette, però la parte conclusiva parla del "lato buono delle lectine": le proteine della soia in basse concentrazioni mostrano la capacità di legarsi a cellule tumorali e fermare le loro funzioni, effetto che anche le lectine dell'arachide hanno sul cancro al seno. Questi effetti però avvengono solo per chi ha sangue di tipo A e AB. Le lectine della fava e dei funghi domestici promuovono la differenziazione cellulare in tutti i tipi di sangue. Le lectine dell'amaranto inibiscono la crescita del cancro in chi ha sangue A o AB. Quest'ultima cosa non mi è chiara: "jackfruit lectins stick together T antigens in all blood types" (e che frutto è il jackfruit?).

Andrò avanti a fave e funghi XD Scherzi a parte, condivido l'intento di questa discussione: serve approfondire gli effetti di ciascun tipo di lectina.


   
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 Muso
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interessante dodo, il jackfruit non ho idea di cosa sia però...


   
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Tropico
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[offtopic]Jackfruit
Frutto originario del sud est India, Bangladesh, Filippine e Sri Lanka
Il Jackfruit ha un sapore simile a quello dell’ananas.
[/offtopic]

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Dodo
 Dodo
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Pensavo di consumare più patate al posto della pasta (ho delle allergie primaverili e mi è rimasto da provare una cosa importante: evitare tutto ciò a cui posso essere intollerante e non lo so ancora, appena posso farò le analisi per le intolleranze alimentari).

Su Wikipedia ho letto che la patata ha delle lectine che fanno coagulare il sangue degli umani legandosi agli zuccheri. L'esistenza di queste lectine è motivato da un bisogno di difesa della pianta. Ci sono insetti che si nutrono della pianta, così la pianta si protegge creando problemi di digestione agli insetti. Però, si dice anche che la cottura distrugge le lectine della patata! E' importante levare le parti verdi, tenere le patate al buio per non farle germogliare, so che è bene levare tutti gli "occhi" della patata, praticamente levare non solo la buccia superficiale, ma anche un poco di polpa superficiale.

La patata è una solanacea, e in questa famiglia tutti hanno una tossina: la solanina. Questa purtroppo non viene distrutta con la cottura, serve arrivare a 243°C. Ogni 100g di patate ci stanno 10mg di solanina (dipende da vari fattori, nel sito successivo che linko si dice che il valore medio varia da 2 a 15 mg).

Su questo sito si legge che l'avvelenamento solaninico si raggiunge quando si arriva alla dose di 2mg per kg di peso corporeo con disturbi neurologici, nausea, vomito, depressione cardiovascolare e respiratoria, e nei casi più gravi coma e morte.

Praticamente se uno mangia 1kg di patate e pesa come me circa 60kg ha praticamente raggiunto i livelli pericolosi.


   
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Tropico
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Cose discusse https://www.mangiaconsapevole.com/forum/T-Diario-ipoallergenico-Fase-di-eliminazione-Gianlnicc.html?pid=4557#pid4557
https://www.mangiaconsapevole.com/forum/T-Lectine.html?pid=8881#pid8881

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Dodo
 Dodo
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Molto interessante e dettagliato quanto è stato discusso, riporto anche qui solo questa precisazione:

Patate verdi e germogliate possono avere da 200 a 1000 mg per kg di solanine, dunque la dose tossica si abbassa sotto al kg o meno, ma a quel punto la patata diventa amara e dal retrogusto piccante e metallico, praticamente immangiabile. [...] la dose tossica per patate sane sbucciate generosamente sale a più di 10 kg in un giorno, quella potenzialmente letale molto oltre i 20 kg, dosi impossibili anche per i più voraci.

Ho visto che pomodori molto maturi (rossi) e patate sbucciate e lessate sono le più innocue, tanto che non ci si deve nemmeno dar pensiero. Bene!


   
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