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Camminare: consumi metabolici

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(@salvio)
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Post: 1043
Topic starter  

http://www.naturaosta.it/camminare.htm

http://www.wv-hsta.org/cdc_chc/walking_kcal_expenditure.htm

Interessante notare che in estate quelli di noi che fanno una paleo di 1500 kcal e si fanno mediamente 3 km al giorno, consuman da una stima ce feci circa 1500 kcal!!!

Come ho fatto tale stima?Mio fratello quando era molto sotto peso e pesava 59 kg aveva un basale di circa 1150 kcal, quetso in alimentazione condizionata.

Ora quindi per kilogrammo quelli ectomorfi come noi su una rozza stima hanno un consumo medio enrgetico gironaliero di 1150/59 = 19,5 , facciamo 20 kcal/kg.

Ora mediamente io peso sui 70 kcal quindi siamo a 70*20 = 1400 kcal.

Dunque se vado piano quando cammino e mi faccio 3 km in un tre quarti d'ora avrò che mi muovo a una velocità di 4 km orari che corrisponde a circa 60 kcal/km ovvero 180 kcal.

sommando basale e consumi da attività fisica, cn sto caldo la termogenesi è praticamente azzerata otteniamo 1400+180=1580, in pratica consumando 1580 kcal e mangiandone circa 1500 siamo quasi in pareggio, anche se leggermente negativo, questo si ripercuote che in 5 giorni si accumula un deficit di 80*5=400 kcal, che devono essere reintrodotte.

Da tener presente che la stima di tale basale è stato fatto in assetto condizionato quindi quel 1400 in assetto omeostatico potrebbe divenire 1200, aggiunto 180 siamo sui 1380, quindi in leggero surplus calorico, che comunque di notte può essere ripareggiato dato che (1500-1380)/1380 moltiplicato per 100 da 8,7%, quindi una situazione che il metabolismo può gestire bene.

Quindi per rispondere a una cosa che mi chiese carter, non è che le chetogeniche low carbo funzionano bene in estate. E' ch el anostra conformazione da ectomorfi che non trattiene praticamente calore ci obbliga a stare attenti a non prendere freddo, se poi ci alimentiamo con 1500 kcal, lo stallo metabolico non lo leva nessuno (per continuare a muoverci il corpo immetterà tanto cortisolo, cosa da evitare, rendendoti pigri, indolenti, nervosi).

i Consumi metabolici secondo ciampolini variano da 300 kcal a 5000 kcal al giorno per mezzo di attività fisica e termogenesi, pertanto a un basale di 1200 kcal se aggiungiamo 300 e 5000 otteniamo 1500 e 6200 kcal.

Ma capire bene che in mancanza di grasso corporeo il 300, che secondo me è stato determinato per grandi obesi probabilmente in estate, balza facilmente a 500 - 1000 kcal.

il che porta a un metabolismo minimo minimo di 2000 kcal al giorno, stando ben coperti se ci si allena e specialmente dormendo sotto delle lenzuola di lana con pigiama pesanti se si è magri, molto magri.

Abbiamo capito che la stanchezza, Di Pasquale insegna vuol dire che ci sono pochi carbo nella dieta, e il freddo io suppongo indichino pochi grassi nella dieta.

Allora possiamo trovare un compromesso tra il mangiare di più quindi aumentando il metabolismo e il minimizzare il tutto eliminando attività inutili e sperperi temogenici.

Se si è stanchi ci si riposa, se si ha freddo lieve ci si copre di più e più spesso.

Se una delle due misure fallisce più carbo o più grassi nella dieta, se falliscono entrambe e si pensa al cibo, allora ci vogliono più calorie sia degli uni che degli altri, in modo da eliminare il temutissimo e pericolossissimo stallo metabolico.

Parleremo di questo quando inizio a descrivere vivi te stesso di Ciampolini, credo che da domani comincio, in modo che potremo creare un programma univoco da incorporare a questo schema della metabolica, per creare una gamma di sensazioni, da usare al posto del glucometro.

Sappiamo da Ciampolini e poi ne discuterò, che la debolezza estrema è sintomo della fame iniziale e che il solo freddo o un pò di stanchezza non è la stessa cosa.

Infatti sostituendo isocaloricamente dei carbo ai grassi le cose potrebbero sistemarsi, dato che la persona in questione potrebbe essere un pessimo ossidatore di grassi.

Comunque cercheremo di fissare dei canoni a suo tempo...

Va bhè so andato off-topic, alla prossima.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 2088
 

Ho l'abitudine di camminare solo con le calze e niente scarpe.
potrebbe essere deleterio?


   
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(@davideleo)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 171
 

Sui chiodi sì.


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1347
 

Sono d'accordo in parte sul discorso del freddo, credo anche la cottura faccia la sua parte, ad esempio d'inverno non ho molta voglia di carne cruda e insalate, preferisco le verdure cotte mentre d'estate vivrei di insalate e carpacci.


La natura non fa nulla di inutile.


   
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(@andrea)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 708
 

ma la stanchezza puo essere dovuta anche ad un computo calorico basso, prima di aumentare i carbo si dovrà aumentare le calorie penso


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Hai posto un ottimo quesito, purtroppo la mia risposta non è definitiva in merito...

In teoria aggiungendo una buona quota di carbo alla dieta e avendo sempre la glicemia bassa, vuol dire che le calorie so basse rispetto ai consumi metabolici.

Ecco perchè non vi trovavate mai, misuravate sempre la glicemia magari dopo attività fisica anche lieve o dopo esser stati al sole, la vedevate alta e non mangiavate andando incontro a un temibilissimo stalo metabolico.

Poi ci sarebbe il discorso del grasso corporeo, più se ne ha minore può essere il numero di pasti da effettuare, viceversa meno se ne ha, maggiore e meno calorico deve essere il numero dei pasti e l'entità.

Avere un bilancio calorico di 1500 kcal non implica che si possono mangiare in una volta 1500 kcal, indipendentemente dalla costituzione fisica.

Esempio:

Se io che so molto magro e un grassone, abbiamo lo stesso bilancio energetico in questo periodo dell'anno, diciamo 1700 kcal, non è detto che entrambi abbiamo gli stessi vantaggi nel mangiare in una volta questi 1700 kcal.

Lui può sopportare bene un'entità del genere, al limite genera grasso che poi viene consumato nella chetogenesi (questo però in teoria può aumentare il suo bilanico energetico visto che la chetosi non è efficiente come il bruciare lentamente grasso con un pò di glucosio), mentre io che non ho adipociti mi ritrovo in una condizione di transitoritorio e temporaneo aumento del metabolismo, che mi aumenta si il bilancio, ma ha l'effetto insidioso di farmi poi come in una catena ciclica, aumentare le calorie, le quali aumentano il bilancio e mi costringono ad aumentare le calorie per mantenere il peso, con il risultato di entrare in una spirale che porta alla resistenza insulinica.

Siccome io sono amante dei 3 pasti più uno eventuale nel pomeriggio se ci sono stati eventuali errori in negativo del bilancio (giacchè anche la ricarica di carboidrati è tale), non mangerei mai 6 volte al giorno, anche se con poco grasso corporeo è indicabile.

Altrimenti si fa l'errore di mangiare meno, perchè si arriva con glicemia alta al successivo pasto, sempio.

Mettiamo che andrea con 500 kcal mantiene il bialncio in pareggio per 5 ore. se decide di fare 3 pasti va a 1500 kcal, ma non è detto che abbia un metabolismo da 1500 kcal, mettiamo sia di 1600 in estate e di 2000 in inverno. In estate lui resisterà abbastanza bene con qualche sgarro di tanto in tanto, in inverno lo stallo sarà inevitabile, eppure lui al glicometro all'inizio leggerà una glicemia accettabile, per vederla man mano sempre più bassa.

Ma allora come risolve questa situazione? Ha bisogno di 2000 kcal ma può assumerne per non andare fuori afi 1500. Ho fa delle ricariche o fa pasti differenziati. Abbiamo detto che con 500 kcal regge 5 ore, dovrà al limite fare pasti ogni 6 ore da 600 kcal e aggiungerne uno da 600 ad esempio dopo 3 giorni, in fondo a depositi scaricati, sopporterà grazie a un aumento della termogenesi le 2400 kcal al posto delle 2000.

Inoltre quel 15% di aumento termogenico lo coprirà perfettamente senza dover arrivare all'ingrassamento oppure ahimè se non è possibile alla sua controparte fisiologica ovvero la resistenza insulinica.

Ecco perchè voglio basare il tutto sulle sensazioni dopo un minimo allenamento con il glucometro, così diventa facilissimo controllare il bilancio energetico.

Abbiamo al momento la fame, la stanchezza e il freddo.

Purtroppo queste 3 sensazioni non sono scorporabili, ma possono essere indicative.

Sappiamo che la stanchezza muscolare è indice di deplezione di glicogeno, dato che i muscoli si contraggono grazie a esso.

Che il freddo indica una mancata capacità del corpo di produrre il calore di cui ha bisogno. Ora entro limiti accettabili ci si può coprire, ma se non si produce calore che copriamo?

E abbiamo lo stallo metabolico che dà stitichezza o diarrea, magari indolenza che nons risolve con una ricarica, anzi fa venire fame, quetso dovrebbe indicare che si deve mangiare di più.

AL momento mi spiace più di così non saprei rispondere.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 2088
 

Interessante notare che in estate quelli di noi che fanno una paleo di 1500 kcal e si fanno mediamente 3 km al giorno, consuman da una stima ce feci circa 1500 kcal!!!

Non ho capito... 3 km al giorno di camminata a che velocità e pendenza si bruciano 1500 calorie ?? :huh:

PS: bello il nuovo 'vestito' del sito!


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
 

In un altro post in verità si diceva tutt'altro https://www.mangiaconsapevole.com/forum/T-Ancora-sui-consumi-metabolici.html

Che poi tra l'altro mi ha risposto il figlio di Ciampolini, Lorenzo che è ferratissimo in fisica e mi ha confermato che il moto orizzontale fa consumare poco dato che la forza peso non agisce nelal direzione del pertanto il lavoro prodotto dal peso nel camminare non è nullo ma quasi.

Le uniche forze in gioco sono l'attrito e l'accelerazione continua che i muscoli esercitano per muoversi, ma questa forza in un movimento continuo si abbassa per sfruttemnto della prorpia scia, inoltre c'è la forza del vento contraria.

Praticamente con 10 km di camminata si consuma veramente poco rispetto a quanto stimato, da formulette varie.

p.s. son molto contento che ti piacciano le nuove grafiche 🙂

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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