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Mischiare le proteine

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Tropico
(@tropico)
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Secondo voi, che base scientifica ha " l'usanza " di non mischiare fonti proteiche animali diverse?
E' una regola non scritta ma in genere tutti sanno che è meglio non mischiarle, al contrario delle fonti proteiche vegetali dove mischiarle è anzi consigliato per avere un profilo aminoacidico completo.
A ben vedere però uova e latte sono mischiate molto spesso, carne e pesce mal si abbinano come sapori quindi in genere si evita... però ecco, vorrei capire a livello più approfondito la cosa.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Non saprei. Di solito non mischio per comodità. I primitivi comunque penso
non si facessero problemi a mischiare proteine.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Ultimamente sto sperimentando un sacco di intrugli, per me, fino a poco tempo fa, "proibiti"; notando che il mio apparato digerente non ne risente per nulla.
l'altro Ieri, da mia suocera, nello stesso pasto, ho mangiato: pollo, maiale, capra e melone che ho digerito benissimo. Che dire?
Oggi a pranzo avanzo di spezzatino di pecora in umido della cena scorsa e
una fettina di bue allevato a erba e 2 fette d'anguria. Niente sonnolenze,
ventre piatto, niente gonfiori.
Sono sempre più convinto, al contrario delle
mie precedenti convinzioni, che debbano stare attenti alle associazioni
alimentari maggiormente le persone con un intestino "compromesso" Rimango,
comunque convinto, che i cereali (sopratutto i glutinosi) e latticini NON
debbano essere mischiati con nessun altro alimento.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Credo anche io che chi debba rimettere in sesto l'intestino debba stare più
attento alle associazioni, perchè la frutta negli ultimi anni mischiata al pasto
mi dava qualche problemino, ma adesso che sto meglio sto verificando che il
problema non sussiste, o perlomeno in misura molto molto sporadica. Mischiare
fonti proteiche di carne diversa non ha mai dato problema alcuno, i famosi
eggs&bacon o steak&eggs poi men che mai. Se solo riuscissi a ritrovare
un articolo dove si diceva che il cibo si predispone in base alla velocità di
digestone in maniera automatica, cioè se mangi frutta e carne assieme, la carne
non fa da tappo, perchè la frutta viene come isolata e fatta passare
prima.

Oggi ho mischiato salmone crudo e prosciutto crudo, digestione ottima.
Penso proprio che mischiare le proteine animali non dia problemi di sorta, sono
scettico solamente per il latte o prodotti caseari, il latte fa da buffer e
ingloba parti di cibo che vengono protetti dalla digestione, questo potrebbe
causare flatulenza o cattivo assorbimento.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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Di solito scelgo un unico alimento principalmente proteico, ma non vedo quale problema possa comportare associare più prodotti animali.
Il latte manco lo considero, visto che l'ho fatto sparire dalla mia alimentazione da 21 anni, ma ho letto anche io che "avrebbe" la capacità di avvolgere gli altri alimenti animali impedendone così l'attacco dei succhi gastrici e quindi la corretta digestione, favorendo così putrefazioni nell'intestino con produzioni di vari gas tossici che in parte entreranno nel circolo sanguigno; ma non so se si tratta solo di teorie o di fatti realmente riscontrati. Le poche volte che mangio un pezzetto di formaggio (il più delle volte di latte crudo) non mangio altri alimenti proteici.
Semmai bisognerebbe (il condizionale è d'obbligo) evitare di associare i prodotti animali con i legumi (che sono già difficili da digerire anche da soli), perché in questo modo si digerirebbero male sia gli uni che gli altri (probabilmente la mucosa gastrica, nell'indecisione di quale alimento attaccare prima, secernerà un succo gastrico che sarà una via di mezzo tra quelli che dovrebbe secernere per attaccare i due alimenti singolarmente).
Siccome ho preso questa informazione come plausibile e sensata, l'ho fatta diventare una buona regola da seguire, come mangiare la frutta solo lontana dai pasti. Solo negli ultimi tempi sto consumando la frutta, ma non spesso, al posto dei cereali (in chicchi), subito dopo un prodotto animale con verdure; sinceramente non ho notato alcun tipo di fastidio. Probabilmente le associazioni peggiori con la frutta sono i carboidrati complessi.
Coloro che hanno scritto i libri sulle combinazioni alimentari dicono che solo l'uomo mangia più alimenti nello stesso pasto e che tutti gli altri animali si nutrono di un solo tipo di alimento per volta: non so se è veramente così, ma non è improbabile.
Sono convinto anche io che lo stomaco non è un contenitore che si può riempire a casaccio, seppur con alimenti più o meno genuini. Non è detto che sia di fuori chi dice che bisognerebbe mangiare un solo tipo di alimento per volta.
Il naturopata Robert Masson dice che più si dissocia e meglio si digerisce ma si assimila peggio, mentre più si combina e peggio si digerisce ma si assimila meglio (sinceramente non capisco come si possano assimilare bene gli elementi di un alimento digerito male, ma probabilmente si riferisce alla sinergia di alcuni elementi); lui pensa di aver trovato una giusta via di mezzo.
Mo' mi fermo, va!

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Tropico
(@tropico)
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Tutte le teorie igieniste e non solo quelle si basano sulla dissociazione alimentare appunto per i motivi che hai elencato. Sul fatto dell'assorbimento che sia maggiore con intrugli immagino che ad esempio la vitamina A di una carota si assorba meglio in presenza di grassi visto che è liposolubile. A rigor di logica in effetti in natura nessun animale fa intrugli, ma è anche vero che di animali onnivori ce ne son ben pochi. Credo che il lavoro in presenza di intrugli da parte dello stomaco sia maggiore, anche perchè si sa che i grassi rallentano lo svuotamento gastrico. Dall'esperienza che ho avuto posso solo dire che lo stomaco si adatta anche a questo e se si mangia monopiatto si perde la capacità enzimatica di digerire mix di cibi. Onestamente non credo molto se non in particolari casi alla dissociazione dei cibi. C'erano alcuni studi che lessi tempo fa, spero che cercandoli di nuovo ritrovi quanto mi pare di ricordare sull'argomento.

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Tropico
(@tropico)
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Calo ha scritto:
Semmai bisognerebbe (il condizionale è d'obbligo) evitare di associare i prodotti animali con i legumi (che sono già difficili da digerire anche da soli), perché in questo modo si digerirebbero male sia gli uni che gli altri (probabilmente la mucosa gastrica, nell'indecisione di quale alimento attaccare prima, secernerà un succo gastrico che sarà una via di mezzo tra quelli che dovrebbe secernere per attaccare i due alimenti singolarmente).
Siccome ho preso questa informazione come plausibile e sensata, l'ho fatta diventare una buona regola da seguire, come mangiare la frutta solo lontana dai pasti.

Mhh, non mi convince, l'unico motivo che mi viene in mente è che i legumi hanno inibitori della tripsina (pancreatici) e questo porta rallentamento digestivo anche della carne in quanto gli enzimi proteolitici sono rallentati.
Comunque anche nell'ambito medico è risaputo che il monocibo viene digerito prima, ed è su questo che si fa leva sulla dieta dissociata, ma mi pare poco come unica fonte per avvalorare la tesi. Di certo sappiamo che il grasso rallenta la digestione, ma a volte è utile,tipo coi carboidrati ad alto indice glicemico, modulandone il rilascio.

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Tropico
(@tropico)
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Inoltre il fegato produce la bile, raccolta nella cistifellea ed utilizzata per la digestione dei grassi nell'intestino tenue. Questo ho sempre saputo. Mi piacerebbe approfondire anche il discorso sul come agisce un enzima nella digestione delle proteine. Intendo questo: da quello che ho capito NON c'e' un enzima preposto alla digestione della carne, uno alla digestione delle uova, uno a quella del pesce... ma il pancreas produce sempre tutti gli enzimi digestivi, ognuno specializzato nell'attaccare le lunghe catene di aminoacidi in un punto diverso: c'e' l'enzima che attacca la catena all'inizio, quello cha l'attacca in mezzo, quello specializzato a rompere determinati legami... E' giusto cosi'? Lo stesso vale per gli altri nutrienti? Grazie in anticipo per la risposta. Visto che ultimamente poi si e' unito a noi un nuovo medico (robyx), se vorra' partecipare anche lui nella discussione sarei molto contento (e ovviamente tutti gli altri!).

Il fegato nella digestiona ha il compito di scindere alcuni legami ancora esistenti (p.e. fruttosio->glucosio), assemblare, ossidare, rendere idrosolubile, ma non ha enzimi digestivi per eccellenza (per intenderci amilasi p.e.).
Ciò che dici e che ho letto nei 3D segnalati è corretto e mi ci ritrovo pienamente.
Poi, non esiste un enzima adibito alla scissione di uova, carne o altro, è sempre lo stesso, il concetto principale è il tempo.
Due alimenti, hanno tempi di digestione diversi in base alla complessita della loro struttura molecolare e alla presenza in genere di grassi.
Più è complessa la struttura più tempo impiegheranno gli enzimi a scinderlo.
Il passaggio nel tratto successivo dell'intestino avviene solo quando gli enzimi hanno effettuato il loro lavoro (a parte problemi al piloro).
Sul funzionamento specifico degli enzimi, non fa parte dei miei studi, servirebbe un biochimico

Tratto da qui

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(@fedex)
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sec me a parte l associazione tra le caseine ed altre proteine animali le altre sono molto soggettive, e quoto qnd si dice che molto dipende dallo grado di affaticamento o meno dello stomaco..

personalemte i legumi (anke nei momenti peggiori) non mi hanno mai dato problemi, soprattutto se consumati sotto forma di zuppa insime a carne (e magari ossa) cotta insieme, a patto ovviamente di ammollarli a lungo cuocerli bene.

Secondo me poi molto dipende dalla consistenza del pasto, a colazione per esempio dove mangio abbondante ma meno che nei pasti riesco a mischiare con più facilità e nessun problema digestivo, cosa che negli altri pasti non faccio.


   
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 Calo
(@calo)
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Tropico ha scritto:
Mhh, non mi convince, l'unico motivo
che mi viene in mente è che i legumi hanno inibitori della tripsina
(pancreatici) e questo porta rallentamento digestivo anche della carne in quanto
gli enzimi proteolitici sono rallentati.

Sì,
d'accordo, ma non è solo una questione di enzimi. Sembra che la mucosa dello
stomaco secerne acido cloridrico in quantità differente a seconda degli alimenti
con cui viene a contatto, anche se poi ci sono vari fattori e sostanze che
possono diminuire o aumentare queste quantità, rallentando la digestione nel
primo caso o favorendo l'irritazione della mucosa stessa nel secondo caso. E'
risaputo, ad esempio, che bere molto durante il pasto diluisce troppo i succhi
gastrici, a discapito della digestione.


   
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Tropico
(@tropico)
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Calo ha scritto:
Sì, d'accordo, ma non è solo una questione
di enzimi. Sembra che la mucosa dello stomaco secerne acido
cloridrico in quantità differente a seconda degli
alimenti....

Sembra? A chi? (non è per polemizzare)
Se
secerne più acido cloridrico ad esempio per la carne i legumi vengono digeriti
prima visto che ne hanno bisogno in misura minore. Sulle ulcere gastriche non si
è mai sollevato il problema che la causa sia il mescolare i cibi.
Spero di
trovare l'argomento su qualche libro di biochimica o affini sennò siamo in balia
dei "sembra" del web

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 Calo
(@calo)
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Post: 7
 

Tropico, purtroppo su tante cose, supposte o affermate da tanti personaggi più o meno noti, sono costretto ad aggiungere il sembra o il condizionale.
Dopo aver letto tanti libri (quindi non solo articoli sul web) sull'alimentazione e terapie non convenzionali (e ancora sono solo all'inizio), per forza cerco di prendere tutto con le pinze, visto che di certezze assolute non c'è traccia.
Anche Barry Sears è un biochimico, e pure il Dr Lemme (tanto per fare un altro esempio), essendo laureato in Farmacia, conosce bene la biochimica; eppure anche alcune loro affermazioni sono opinabili, visto che vengono confutate.
L'organismo umano è troppo complesso e penso che anche i migliori libri di biochimica non riescano a spiegare la relazione di causa-effetto che gli alimenti svolgono nel nostro corpo. Chissà quante variabili esistono che ancora non si conoscono; ne basta anche una sola per fare la differenza da un organismo ad un altro, o da un giorno all'altro o da un momento all'altro nello stesso organismo.
Come ha già detto, giustamente, anche Fabietto, alla fine non rimane altro che basarsi sulla propria esperienza; sperando, ovviamente, che i risultati positivi che notiamo nell'immediato e in tempi "medi", si mantengano anche fino alla vecchiaia.
Se poi riesci a trovare informazioni certe, che non siano confutabili, ben vengano.


   
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Tropico
(@tropico)
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Di informazione certe non ne troveremo mai, manco sui libri, era solo per
avere una base di discussione in comune.
La mia priorità onestamente è quella
dell'osservazione diretta, ricalcare il modello che fa stare meglio, la
paleodieta deriva da questo in fondo, ed anche per questo ho sollevato il
problema della ciclicità delle proteine, appunto perchè ricalca il modello
pratico col quale ci siamo evoluti.
Indubbiamente a quei tempi il cibo si
mischiava molto meno, non penso mettessero l'olio di oliva sulla verdura o
cuocessero nel lardo. Unito al fatto che anche scientificamente è provato che
meno si mischia e più è veloce la digestione, poi se la velocità è anche
sinonimo di qualità e di assimilabilità dei nutrienti non lo so in tutta onestà.
É quello che si sta provando a scoprire...ma c'è poco in letteratura
scientifica.
Banalmente penso che tutti i cibi in fondo non sono fatti solo
di carboidrati o di proteine o di grassi, e che quindi la digestione "multipla"
delle varie sostanze avviene ogni volta.
Non è mai risultato che qualcuno si
è ammalato perchè abbia mischiato del cibo, al contrario di altre patologie
correlate direttamente a taluni cibi.
Il mischiare le proteine però è una
prassi sconsigliata un pò da tutti, e sia mai che il detto popolare abbia
ragione... anche se in altri paesi se ne infischiano, tipo l'inghilterra con
uova e bacon, steak & eggs, o in Scozia con salmone e bacon! e certo a
vederli non sono il ritratto della salute, poi vallo a capire se è solo l'alcool
che li consuma in fretta.
Anche nello stesso alimento ci sono varie catene di
carboidrati,di grassi(saturi,insaturi etc) ma di proteine??
Se prendiamo il
latte è un miscuglio naturale di tantissime cose, di zuccheri diversi,di grassi
diversi e rullo di tamburi: di proteine diverse, sappiamo tutti quanto siano più
lente da digerire le caseine piuttosto che le sieroproteine, e ti pare che il
latte che è così ricco di miscugli di sostanze diverse possa danneggiare lo
stomaco di un cucciolo che è molto debole? Io Penso di no!

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Post: 2088
 

Ciao, penso che sono latticini e legumi diano fastidio nell'assunzione
congiunta di vari tipi di proteine.


   
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