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Ipervitaminosi ed eccesso di minerali e antiossidanti

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(@biker40)
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Ahhhhhhh! Ora ci avviciniamo...


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Che pena... anche questo 3d è stato rovinato! per favore Tropico appena puoi puoi spostare tutti gli ot nella valvola di sfogo?

Premesso che sono 2 animali domestici... E pertanto non fanno testo.
Queste cose si vedono solo allo zoo e rarissimamente in natura...
Poi dalla foto non sembra affatto stia attaccato ad una tetta. Non mi risulta che ci sia una tetta vicino al pube...

Ok... Non fa testo! Dopotutto Si dice sempre che una rondinella non fa primavera... ! :asd:
Alla fine ne esce fuori che sono pure un cazzaro!:asd: Mi potesse prendere un colpo istantaneo se il gatto non stesse succhiando le mammelle del mio cane! E' una cosa che al periodo ha incuriosito tutta la mia famiglia: dopo aver regalato i cuccioli di punto in bianco ci abbiamo trovato il gatto succhiando le mammelle del cane. Ci sono stati momenti dove il gatto succhiava e il cane gli faceva il bidet:asd: Il cane ha sei mammelle e il gatto era attaccato alla terzultima mammella! Sono cose che succedono di rado ma succedono. Ergo, se il gatto, anche adulto, ne ha l'occasione succhia le mammelle del cane e non si ammala facendo ciò.

Per l'argomento acido ascorbico, se leggessi con più calma e meno fretta, avresti capito che i problemi sono sopravvenuti dopo aver aumentato il dosaggio e la frequenza: a detta di certi poteva fare qualche cosa per la mia allergia. Con 2 assunzioni da 3 grammi, in questi 2 anni, problemi no ne avevo. Mentre con 4/5 dosi si. Quindi la mia esperienza mi dice che ci possono essere problemi anche con la vitamina c se se ne abusa. Poi siccome con l'assunzione di ascorbato, nel mio naso, si è scatenato il putiferio, ho deciso di prendermi una vacanza dalla vitamina c. Quando tornerò ad assumerla ci andrò molto più cauto. Poi non ho mai preso la vitamina c a TI... nemmeno la conosco la mia TI e , visti i precedenti, nemmeno la voglio conoscere.

Mi fa ridere che l'ascorbato provoca il muco e l'acido ascorbico no... Dai...

A parte che non ci trovo nulla da ridere, l'ascorbato e l'acido ascorbico puro sono 2 cose differenti e come tali possono dare risposte differenti. Poi come accennato da Tropico, il muco in eccesso era sicuramente una risposta di protezione all'infiammazione dell'esofago. Però il fatto che da quando ho smesso con l'ascorbato a tutt'oggi il muco mi sia passato del tutto qualche cosa vuole dire... no?

Comunque è la volta buona che la smetto di frequentare i forum: non è per nulla rilassante! Si ci puoi scommettere che faccio quello che mi pare e se tizio si butta in mare, sicuramente non lo seguo;)

P.S. Toglimi una curiosità! Nel 2010 tu eri già in paleo da parecchio tempo giusto? Come mai, sapendo come gli autori della paleo la pensano nei confronti del latte, oltre ad aver trincato del latte di pecora senza che ti sia venuta diarrea, ogni venerdì andavi a comprarlo per tua moglie? http://www.lazonalibera.it/viewtopic.php?f=24&t=1651
Lasciami capire: tu fai tutte le esperienze che ti pare e, invece, spari a zero, anche con inutile sarcasmo, sulle esperienze altrui?
Poi io quando ho dubbi sulla salubrità di un alimento, e non solo, non la do nemmeno al mio peggior nemico. Se mia moglie avesse insistito ci sarebbe andata lei a comprarselo... io non di sicuro!
Ciao

A me viene da pensare che sia il latte ad aver procurato il muco. Escludo categoricamente che sia colpa dell'ascorbato.

Se fosse il latte, visto che quello sto continuando ad assumerlo, sarei ancora intasato... invece le mie narici sono libere e da tanto che non godevo di una simile sensazione di libertà! Comunque muco, per via dell'allergia, ne avevo sempre. Solo che con l'ascorbato tutto è peggiorato paurosamente. Come mai con l'ascorbato ero soffocato dal muco retronasale e senza ascorbato no? Il latte lo escludo a priori: conosco fin troppo bene l'intasamento fino alle orecchio con ottiti che mi procurava quello vaccino uht

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@biker40)
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Interessante... Leggi con attenzione LZL...
Bene, te lo spiego. Il latte lo compro ancora tutti i venerdì ma mica lo bevo io? E neanche mia moglie...
Lo beve mia figlia che ha 20 mesi. Purtroppo non sappiamo cosa darle in alternativa.
Meglio il latte crudo che il pastorizzato non credi?

E poi se anche mia moglie volesse bere latte... Io mica posso imporle di non farlo?

Divertentissimo... Viene a sindacare a casa mia...

Un caro saluto.

P.S. ci credo che il gatto beveva il latte del cane. Resta il fatto che sono animali domestici. In natura questo è rarissimo.


   
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Tropico
(@tropico)
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L'allattamento tra specie diverse è contemplato anche in natura, ma sono eventi rari, certo, ma questo è un thread sull'ipervitaminosi.
Ora per gentilezza e cortesia discutiamo solamente di cose inerenti. Grazie.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Poi dalla foto non sembra affatto stia attaccato ad una tetta. Non mi risulta che ci sia una tetta vicino al pube...

Ma mi sembri un po' :drunk: !!
Vedi solo quello che vuoi vedere 🙂


   
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Tropico
(@tropico)
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Contrordine: gli antiossidanti fanno male
Lo stress ossidativo, secondo i ricercatori, potrebbe essere l'effetto e non la causa di uno stato patologico

In contraddizione con quanto annunciato finora da più parti, un’estesa metanalisi pubblicata su JAMA indica che alcuni antiossidanti assunti con la dieta possono aumentare il rischio di morte.

Molte persone assumono integratori a base di beta carotene, vitamina A e vitamina E, sulla base delle indicazioni terapeutiche che vogliono gli antiossidanti come sostanze in grado di rallentare l’invecchiamento tissutale e di favorire il benessere dell’organismo. È ancora materia di discussione, tuttavia, l’impatto complessivo di tali sostanze.

Goran Bjelakovic, medico del Center for Clinical Intervention Research del Copenhagen University Hospital, in Danimarca, ha condotto insieme ai suoi colleghi un’approfondita analisi di precedenti studi per esaminare gli effetti di integratori a base di agenti antiossidanti (beta carotene, vitamine A ed E, vitamina C e selenio) sulle morti per ogni tipo di causa di adulti inclusi in trial di prevenzione primaria e secondaria. Utilizzando database e bibliografie, i ricercatori hanno identificato e considerato 68 trial randomizzati con 232.606 partecipanti.

In 47 trial, che hanno coinvolto 180.938 partecipanti, i supplementi antiossidanti erano associati a un incremento del 5 per cento della mortalità.

"La nostra revisione sistematica – ha commentato Bjelakovic – ha una serie di conclusioni significative. Innanzitutto il beta carotene, la vitamina A, e la vitamina E da soli o in combinazione con altri integratori hanno dimostrato di aumentare la mortalità. Per quanto riguarda invece la vitamina C, non esistono prove che possa incrementare la longevità. Solo il selenio, infine, potrebbe tendere a una riduzione della mortalità, anche se occorrono ulteriori ricerche per confermare questa ipotesi.

Ma qual è l’origine plausibile di questi risultati?
"Esistono diverse possibili spiegazioni degli effetti negativi degli antiossidanti”, risponde Bjelakovic. “Sebbene infatti lo stress ossidativo possa giocare un ruolo nella patogenesi di molte patologie croniche, potrebbe esserne anche una conseguenza. Eliminando i radicali liberi, probabilmente, si interferisce con alcuni meccanismi difensivi essenziali dell’organismo.” (fc) Fonte


Avevo già sentito questa cosa, cioè che una certa quota di radicali liberi era necessaria da stimolo alle funzioni auto riparative dell'organismo umano.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Eva
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Forse lo stress ossidativo era dato dagli eccipienti degli integratori ?


   
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Tropico
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Osservazione acuta, una variabile che potrebbe falsare il risultato finale in effetti.

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Tropico
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Vitamine e colesterolo
Le vitamine potrebbero aumentare i livelli del colesterolo "cattivo", impedendo al fegato di disgregare una lipoproteina dannosa per il sangue

Tutti sanno che le vitamine possono proteggere il cuore. Ma alcuni ricercatori dell'Università di New York hanno scoperto che determinate vitamine, comprese la vitamina E, la C e il beta carotene, impediscono al fegato di distruggere un precursore del colesterolo cattivo. In un articolo pubblicato sulla rivista "Journal of Clinical Investigation", gli scienziati spiegano che la scoperta potrebbe rendere non opportuno in certi casi consigliare le vitamine. Le vitamine sono antiossidanti e sono ritenute benefiche in quanto attaccano i radicali liberi, prodotti quando il corpo combatte le infezioni, che infliggono danni ai tessuti dell'organismo. Ma il nuovo studio rivela che gli antiossidanti rendono meno efficace la lotta del corpo umano contro il colesterolo dannoso. Normalmente, le cellule del fegato disgregano una proteina chiave nelle lipoproteine dannose come le VLDL (lipoproteine a densità molto bassa), impedendo la loro conversione in una forma in grado di entrare nel flusso sanguigno. In esperimenti di laboratorio, però, gli scienziati hanno scoperto che le vitamine E e C e il beta carotene impediscono questo processo. Test ulteriori in fegati di topo hanno confermato che la vitamina E impedisce la disgregazione, facendo in modo che il fegato distrugga meno lipoproteine. Fonte

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Tropico
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Gli effetti dannosi di troppe vitamine
Uno studio della Boston University School of Medicine evidenzia i pericoli degli integratori

Per molte persone le vitamine sono benefiche ed essenziali, per cui è difficile pensare che possano essere dei potenziali veleni. Tuttavia, in un articolo pubblicato sul «New England Journal of Medicine» alcuni ricercatori della Boston University School of Medicine hanno descritto i pericoli associati all'ingestione di una dose troppo elevata di vitamina D. Nell'articolo, i ricercatori descrivono il caso di un uomo di 42 anni ricoverato in ospedale con sintomi di ipercalcemia, o intossicazione da vitamina D. Il soggetto in questione aveva assunto integratori di vitamina D per oltre due anni e, al momento del ricovero, nel suo sangue se ne riscontrava una quantità dieci volte superiore al normale. Dopo aver interrotto l'assunzione degli integratori, il livello della vitamina D è ritornato normale molto lentamente, nell'arco di 30 mesi. In seguito, i ricercatori hanno analizzato vari integratori di vitamina D presenti sul mercato, riscontrando che essi contengono di solito una quantità da 26 a 430 volte superiore rispetto a quella dichiarata, molto al di sopra della dose consigliata.

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Tropico
(@tropico)
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Ma gli antiossidanti servono davvero?
Bella domanda eh…

Spesso mi sento dire dalle persone: ma che ci vuole a fare una dieta? Basta mangiare un pò di meno ed è fatta.
… Poi: basta imparare un pò le basi della nutrizione ed è fatta.

In totale all’università avrò sostenuto una ventina di esami sulla nutrizione, e pensate un pò: al primo credevo di sapere quasi tutto sulla nutrizione, mi sembrava un mondo semplice, era facile; poi invece più facevo esami e più venivano in mente i dubbi.

Ma l’università è un mondo un pò ovattato, ha un inizio e una fine, un pò come un libro e non è che ti mette in testa tanti dubbi, è per questo che a me fanno ridere le persone che dicono “ho preso 110 e lode” e si credono chissacchì e chissà cosa, sono ignoranti quanto uno che ha preso 70, forse anche di più (non parlo per invidia, ho preso 110 anch’io).

E’ da quando ho iniziato a lavorare che mi credo un grande ignorante in materia, e più vado avanti e più mi rendo conto di quanto grande sia questa ignoranza. Quello che mi rassicura è che a volte incontro persone di grandissima esperienza, cultura e fama che dicono questa stessa frase, e questo mi fa molto piacere, non sono il solo ad avere tanti dubbi.

Comunque il tema dell’invecchiamento mi ha sempre affascinato, seguo le sirtuine dai primissimi esperimenti (me ne ero reso conto che erano un cavallo vincente) e gli antiossidanti mi hanno sempre interessato.

Finisci l’università e credi che gli antiossidanti siano un’arma potentissima per contrastare l’invecchiamento e varie patologie (ed infatti è vero), poi in un convegno senti una relazione che ti fa riflettere molto e inizi a ragionare sulla loro utilità e come dovrebbero essere utilizzati e ti accorgi che su questo argomento c’è grande ignoranza e confusione e nel caos è difficile districarsi un pò per tutti.

Vi faccio un esempio.
Chiedete a chiunque: medici, nutrizionisti, personal trainer, naturopati o chiunque vogliate se l’attività fisica moderata aumenta lo stress ossidativo.

Scommetto che quasi tutti vi hanno risposto di si, invece io vi dico di no, anzi è vero l’inverso, ossia l’attività fisica moderata e costante nell’immediato produce radicali liberi, ma come risultato finale provoca un aumento del potere antiossidante del corpo. Sembra un controsenso ma invece non lo è.

Questo è un tipico esempio di quanta ignoranza c’è in nutrizione.

La spiegazione non è così complicata come potreste pensare, e tutti voi potete capirlo.

Vi faccio un esempio in modo che sia chiaro a chiunque il concetto.

Se una persona segue una dieta ad esempio di 1500 kcal perderà peso ma non in eterno, ad un certo punto raggiungerà un equilibrio e bisogna cambiare dieta.

Il concetto è lo stesso per l’attività fisica: aumentano i radicali liberi, l’organismo di contro deve aumentare la capacità antiossidante per far fronte a questo aumentato stress ossidativo e ad un certo punto si raggiunge un equilibrio, e qual’è questo equilibrio?
Un maggiore potere antiossidante da parte del siero.

Semplice la risposta, vero?
Eppure come tante cose devono fartelo notare per arrivarci.
Se avete capito l’esempio che vi ho fatto vi renderete conto che è meglio fare una corsetta che prendersi una capsula di antiossidanti.

Ecco, da quando mi sono posto questa domanda vedo gli antiossidanti in modo diverso, e di studi che avvalorano questa tesi e che lavorano in questa direzione ce ne sono moltissimi.

Un’altra domanda che spesso mi pongo è: ma i polifenoli hanno veramente questo grande potere antiossidante?

Riconosco che i polifenoli a livello di salute siano importantissimi e utilissimi, ma il potere antiossidante della frutta ad esempio è dato solo da loro, oppure magari da un aumento di acido urico dovuto al fruttosio?

Io la risposta non la so e farei molta attenzione prima di esprimere un giudizio, il tempo potrebbe darmi torto.

Scrivo questo articolo perchè il tema degli antiossidanti mi sta molto a cuore, ma non trovo molti interlocutori, perchè secondo me la maggior parte delle persone affronta nel modo sbagliato l’argomento.

Sempre ritornando all’esempio che avevo fatto prima, se il corpo raggiunge sempre un equilibrio chi mi garantisce che fornendo più antiossidanti esso non diminuisca la produzione endogena di questi ultimi?

Anche qui secondo me la risposta non è tanto ovvia ed è un quesito che chi lavora con la salute della gente dovrebbe porsi (ma purtroppo non noto quasi mai questo atteggiamento). Odo spesso gente lamentarsi che i dosaggi massimi di vitamine consentiti in Europa sono troppo bassi rispetto alle altre parti del mondo e che questo è un grave danno per la salute, perchè gli integratori non possono essere assunti ai dosaggi adeguati.

La cosa che in generale mi da più fastidio è quando consigliano le vitamine come fossero noccioline (vedi farmacie), ci sono fior fiori di studi che indicano che sovradosaggi di vitamine sono dannosi e pericolosi (c’è pure un libro che si intitola “anche le vitamine uccidono”), ma i farmacisti in genere (non tutti per fortuna) continuano a venderle a chiunque come fossero una bottiglietta d’acqua.

Mi è venuta voglia di mettermi a scrivere questo articolo perchè pochi giorni fa mi arriva une bella news letter di una pubblicazione su Science.
Lo studio prende in esame una sirtuina: SIRT6, che è in grado di riparare la rottura della doppia elica di DNA.
SIRT6 attiva la riparazione del DNA anche in assenza di stress ossidativo, ma l’effetto è amplificato in presenza di uno stress ossidativo anche piccolo. L’attivazione delle SIRT6 inoltre mobilita e rende utilizzabili più rapidamente tutti gli enzimi dedicati alla riparazione del DNA.
Tenete presente che quella delle sirtuine è la famiglia dei geni legata alla longevità.
SIRT1 e SIRT2 sono 2 geni in grado di aumentare la durata della vita. Queste sirtuine sono stimolate dalla restrizione calorica e dall’attività fisica costante (che guardacaso sulla carta è pro ossidante).

Per concludere ci tengo a precisare che lo stress ossidativo a livelli non troppo elevati è tutt’altro che dannoso, anzi è utile come molti studi come questo ad esempio ci mostrano.
Gli antiossidanti invece diventano importanti quando lo stress ossidativo è elevato, ma il vero problema è che spesso non sappiamo come gestirli.
Il succo del discorso è questo: gli antiossidanti, soprattutto quelli assunti con integratori possono essere utili, ma deve essere valutata la reale necessità, il giusto dosaggio e la durata dell’integrazione. Sono tutti parametri di non facile interpretazione, nemmeno per gli esperti del settore, quindi prestate molta attenzione a questo tema, potreste assumere un prodotto per migliorare la vostra salute e invece otterrete l’effetto opposto. Fonte


Come dicevo anche in passato, uno stress ossidativo minimo è benefico perchè stimola la propria capacità interna di riparazione... è per questo motivo che non prendo, ad esempio, la vitamina C a T.I. e difficilmente supero i 2 grammi quando mi ricordo di prenderla. Ed è anche per questo motivo che non avendo carenze accertate evito multivitaminici a dosaggi elevati, ed ora evito anche quelli di sintesi che aggirano, in determinate circostanze, i normali meccanismi di assorbimento.
La capacità del corpo umano è tale da aumentare l'assorbimento quando si trova in carenza di una particolare vitamina o minerale cercando di arrivare al fabbisogno, ma composti di sintesi come l'acido folico alterano questo meccanismo, infatti si assorbe più quello sintetico che quello naturale, cosa buona solo se si ha una carenza comprovata.
Anche questa ultima mania dell'alcalinizzazione corporea perchè siamo tutti acidi mi sta iniziando a puzzare, tra l'altro l'attività fisica intensa dovrebbe acidificare moltissimo, ma proprio dall'articolo si evince che ciò è da stimolo benefico.

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Eva
 Eva
(@eva)
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Sono dell'opinione che è contro producente assumere tanti antiossidanti perché il corpo poi si abitua e si aspetta sempre l'assunzione smettendo di produrre antiossidanti interni.
Anche per questo evito integrazioni perché il corpo di abitua e quando smetti torni come prima se non peggio.


   
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Tropico
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Antiossidanti? No, grazie…!
L’assunzione di queste sostanze nelle patologie neurodegenerative non servirebbe

L’utilizzo di sostanze cosiddette antiossidanti, in cui c’è presenza di vitamina C, E, e coenzima Q, non preserverebbe da malattie che coinvolgono le funzioni superiori, come la memoria, la organizzazione del pensiero.
Ad affermarlo è una ricerca condotta da Ronald Petersen, capo del Mayo Alzheimer's Disease Research Center in Rochester, Minnesota, pubblicato sugli "Archives of Neurology”.
Lo studio condotto nell’arco di 4 mesi in alcuni soggetti che regolarmente assumevano sostanze con proprietà antiossidanti ha di fatto evidenziato che un peggioramento più rapido delle capacità mnesiche dei soggetti era presente proprio in quelle persone che avevano assunto antiossidanti, ancor più di coloro che tali sostanze non le avevano assunte e avevano preso il placebo. "Ci sono molte, troppe persone che stanno assumendo degli integratori antiossidanti senza alcuna giustificazione scientifica" ha detto Petersen.
Nello studio sono stai inclusi 78 soggetti con diagnosi di Alzheimer, di grado lieve o moderato.
Circa un terzo dei soggetti era trattato con una miscela di sostanze antiossidanti
Nella quotidianità, un altro gruppetto corrispondente ad un altro terzo del totale ha assunto il coenzima Q; mentre la terza parte dei soggetti ha avuto solo placebo. Al termine dello studio non si sono evidenziate differenze significative tra i gruppi. "Pensiamo dunque che questi farmaci non sono tali da apportare un contributo sostanziale al trattamento stabilito della malattia", ha concluso Douglas Galasko, docente all'Universita' della California,
Fino ad oggi studi avevano dimostrato il contrario affermando che tali sostanze fossero invece efficaci nel prevenire e/o migliorare i sintomi di deterioramento cognitivo di malattie neurodegenerative. È quanto sostengono alcuni ricercatori della Columbia University di New York, che hanno pubblicato uno studio sugli effetti che alcuni cibi hanno in ottica preventiva sul morbo di Alzheimer. Fonte

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Eva
 Eva
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In passato ho preso per un mese circa l'integratore SOLGAR di vitamine B e l'urina era di un bel giallo acceso.
Indice di sovradosaggio giusto?


   
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Tropico
(@tropico)
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Sì, essendo idrosolubili l'eccesso lo scarti con le urine, di solito è la riboflavina che colora le urine.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Quindi diciamo che l'ipervitaminosi avviene solo con le vitamine liposolubili ?
Le idrosolubili se ne vanno con l'urina e il sudore.


   
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