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Quante proteine assumere?

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(@andrea)
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mm..però siamo anche razionali..non penso che istintivamente faresti una
paleo


   
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(@salvio)
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Il mio istinto è falsato dalla civiltà, credo che in natura avendo le donne
che preparano quello che trovano e cintegrano il cibo che io porto a casa,
arriverei molto vicino a un regime del genere.


   
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(@andrea)
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L'adozione di una dieta a basso contenuto di carboidrati ma ricca di proteine animali e grassi si associa negli uomini a un rischio aumentato rischio di diabete di tipo 2. Le diete a basso contenuto di carboidrati non dovrebbero proporre carni rosse e lavorate per soddisfare il fabbisogno di proteine e grassi.
È questo il risultato di uno studio prospettico compiuto su 40.475 partecipanti dell'Health professionals follow-up study dall’équipe di Leanne de Koning, del dipartimento di Nutrizione dell’Harvard school of public health di Boston.
Il campione arruolato era costituito da soggetti non malati di diabete di tipo 2, senza patologie cardiovascolari e tumori al basale ed è stato seguito per vent’anni. Ogni 4 anni sono state calcolate le medie cumulative di 3 punteggi di dieta a basso contenuto di carboidrati (alto contenuto totale di proteine e grassi, alto contenuto di proteine animali e grassi, alto contenuto di proteine vegetali e grassi).
Durante il follow up si sono registrati 2.689 casi di diabete di tipo 2. Dopo aggiustamento per età, abitudine al fumo, attività fisica, consumo di caffè e alcol, familiarità per diabete di tipo 2, introito energetico totale e indice di massa corporea, il punteggio per l'alto consumo di proteine animali e grassi è risultato associato a un aumento del rischio di comparsa di diabete di tipo 2 (quintile più alto rispetto al quintile più basso, rapporto di rischio, Hr: 1,37).
L'aggiustamento apportato in base al consumo di carne rossa e lavorata ha attenuato la forza di questa associazione (Hr: 1,11). Un elevato punteggio relativo al consumo di proteine vegetali e grassi non ha mostrato invece un'associazione significativa con il rischio globale di diabete di tipo 2 ma è anzi emersa un'associazione inversa con il diabete di tipo 2 negli uomini di età inferiore ai 65 anni (Hr: 0,78).

Am J Clin Nutr, 2011 Feb 10

http://www.vitadidonna.org/salute/alimentazione/troppe-proteine-e-grassi-animali-portano-luomo-al-diabete-6364.html

--

ma io mi chiedo..non sarà per caso una conseguenza naturale della dieta alta in grassi che porta ad essere insulino resistenti? quindi non sarebbe diciamo "patologica".


   
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(@carter07)
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Trovato:
http://www.ajcn.org/content/early/2011/02/09/ajcn.110.004333.abstract

Peccato
sia disponibile solo l'abstract.

Qui sembra mettere sullo stesso piano le
"red and processed meat" con le carni rosse, quindi probabilmente ha a che fare
con le carni processate (insaccati, salsicce ecc) più che i grassi e le proteine
delle carni rosse.

Se non sbaglio ricordo che in certi studi si dimostrò
che le carni processate aumentano il rischio di diabete quindi è coerente col
risultato di questo studio.
Se li trovo li posto.

---

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20187985

"No association was found between red meat, poultry and the risk of type 2
diabetes. In conclusion, reduction of the consumption of processed meat
may help prevent the global epidemic of type 2 diabetes. It seems like
Na of processed meat may explain the association."

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20479151

"CONCLUSIONS: Consumption
of processed meats, but not red meats, is associated with higher
incidence of CHD and diabetes mellitus. These results highlight the need
for better understanding of potential mechanisms of effects and for
particular focus on processed meats for dietary and policy
recommendations."

Quindi avrà a che fare con i conservanti (nitrato di potassio ecc) e l'enorme contenuto di sale delle carni processate.


   
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(@andrea)
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quindi dici che è imputabile solo ai conservanti e al sale?


   
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Tropico
(@tropico)
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C'era uno studio medico, che scusate adesso non ricordo la fonte esatta, che riportava una fonte di 5gr/die di sale come quella massima,oltre la quale ictus o malattie cardiache aumentavano sensibilmente.
Considera questo, considera che il sale fa ristagnare di più l'alimento nell'intestino,considera che i salumi industriali hanno nitriti e nitrati oltre a glucosio,proteine del latte...e vedrai che non stupisce il dato.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@salvio)
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Secondo me entrambe le ricerche hanno ragione.

Se uno mangia tanti carboidrati, i grassi e le proteine peggiorano la situazione a livello di resistenza insulinica (ogni volta che uno fa il pieno di carboidrati il corpo sicuramente li preferirà ai grassi, chiamalo fesso, lui dovrebbe bruciare il gas, gli date benzina).

Avrebbero dovuto considerare questo fatto essenziale.

SI potrebeb dire che uno che consuma tanti carboidrati è vincolato necessariamente a consumare dosi basse di grassi, altrimenti questi restano la e vengono usate in minima parte, se poi sono saturi, non ne parliamo.

Comunque dovremmo sapere i soggetti in quetsione come si alimentavano e con quanto si alimentavano, ci farebbe capite tante cose...


   
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Tropico
(@tropico)
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Salvio, l'articolo che ha postato l'admin riguarda appunto le Low-carbohydrate diet e high protein and fat, è questo che si vorrebbe capire.
Quasi tutta la letteratura medica riporta che alte proteine e grassi,soprattutto saturi, portano alle più svariate malattie.
Noi abbiamo considerato che comunque si trattassero anche di alte in carboidrati, junk food, dolci etc...
Qui però viene specificato che sono low carb... anche se ovviamente non possiamo sapere cosa mangiassero davvero, low carb non esclude che non mangiassero zuccheri e farine raffinate, mac donald etc...e soprattutto non ci dice se bilanciavano da verdura e frutta e attività fisica.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@salvio)
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Ah scusami non avevo letto.

MA l'opinione non resta immutata.

Abbiamo osservato che è opportuno fare ricariche proprio perchè alla lunga il corpo non risponde bene a livello di metabolismo a una dieta low-carbo, per quanto questa sia ricca di calorie.

Lo stesso Di Pasquale notava che il metabolismo in una chetogenica continua alla lunga scende se non altro perchè la tiroide rallenta il suo lavoro.

E l'essere sedentario è un coltello a doppio taglio.

In questa soceità è impossibile essere sedentari sedentari, già l'atto di prendere un pullman per spostarsi aumenta leggermente la soglia di sedentarietà con l'effetto di una maggiore richiesta di carboidrati rispetto al sedentario puro.

Queste cose possono rallentare di molto il metabolismo, con il risultato che una quota chetogenica che all'inizio andava bene già dopo qualche settimana può essere in eccesso rispetto alle richieste energetiche.

I carboidrati alzano il metabolismo, questo è un fatto, già per il solo fatto di stimolare un ormone anabolico come l'insulina è indice di aumento metabolico.

Avrebbero dovuto provare una dieta ciclica e vedere i risultati o almeno controllare l'andamento del basale di queste persone e soprattutto dirci di che genere di persone parliamo, abbiamo più volte parlato che genetiche diverse tengono bene una low-carb con quote di carbo diverse.

Ripeto carboidrati o grassi, uno deve consumare o accumulare quello che mangia altrimenti il diabete di tipo 2 che altro non è che un iperinsulinemia dovuta alla resistenza insulinica è inevitabile.

Alla fine io avrei sperimentato una chetogenica ciclica e vedere irisultati.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Mi sembra strano che le proteine siano colpevoli.... Mah!


   
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(@carter07)
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Si in effetti bisognerebbe vedere lo studio completo per trarre delle
conclusioni.

Salvio: devo dire che ultimamente sono scettico riguardo la
teoria dell'incompatibilità tra saturi e carboidrati.
Recentemente è stata
fatta una meta-analisi (in cui si riassumono i risultati delle letteratura
scientifica fino ad oggi) che nega l'associazione saturi-malattie nelle diete
moderne (high carb):

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20071648

"CONCLUSIONS:
A
meta-analysis of prospective epidemiologic studies showed that there is

no significant evidence for concluding that dietary saturated fat is

associated with an increased risk of CHD or CVD. More data are needed
to
elucidate whether CVD risks are likely to be influenced by the
specific
nutrients used to replace saturated
fat."

Mangiaconsapevole: penso che buona parte degli effetti sia
da imputare a questi fattori ma ti dico che non la mangerei certo tutti i gorni.
In particolare nutro dei dubbi riguardo all'accumulo di ferro in eccesso che è
un forte ossidante.
Poi la carne rossa contiene una glicoproteina che può
esasperare le infiammazioni.


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
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Tropico ha scritto:Qui però viene specificato che sono low
carb... anche se ovviamente non possiamo sapere cosa mangiassero davvero, low
carb non esclude che non mangiassero zuccheri e farine raffinate, mac donald
etc...e soprattutto non ci dice se bilanciavano da verdura e frutta e attività
fisica.

Esatto, lo studio non parla nè delle quantità di
cibo assunto, nè della percentuale proteine / grassi e soprattutto del tipo di
grassi assunti. Potrebbero essere stati nutriti con grassi trans e comunque
anche farina bianca e zucchero.


La natura non fa nulla di inutile.


   
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(@salvio)
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In effetti spesso vedo i trans che sono dichiarati come saturi...


   
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(@andrea)
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bha ci sono ricerche contrastanti..da sempre si è dibattuto che quando si assumo piu grassi si deve per forza di cosa diminuire i carboidrati per non incorrere in problemi..vabbè lo studio non ci dice da quale fonti assumevano carboidrati, grassi e proteine, quindi teorizziamo che siano appunto alimenti non proprio salutari come insaccati, grassi trans, ecc.

ho trovato questo post sul sito di Price interessante che parla appunto di saturi e diabete tipo 2:

http://www.westonaprice.org/know-your-fats/535-do-saturated-fats-and-trans-fats-cause-type-2-diabetes.html

Questa è la traduzione con Google

Domanda: Sto attraversando un momento molto difficile difendere i benefici di una dieta ricca di grassi saturi. Io frequento Bastyr University, una scuola di medicina naturopatica, e attraverso tutte le mie lezioni nutriton, grassi saturi è stata giudicata malsana e dannosa per la salute. Per esempio, la mia dieta e dei nutrienti professore classe Therapy cita un articolo del 2002 nel British Journal of Nutrition », gli effetti acuti di una composizione in acidi grassi pasto sulla sensibilità all'insulina nei soggetti sani post-menopausa le donne", uno per dimostrare che i grassi saturi riduce la sensibilità all'insulina, contribuendo così al diabete di tipo 2. Egli ha anche citato uno studio del 2002 in Diabetologia , "Sostituzione di grassi saturi con polinsaturi cambiamenti grasso grasso addominale e migliora la distribuzione sensitività all'insulina." 2 sarei molto interessato a vostri commenti su questi studi e la tua opinione saturi di grassi e il diabete.

Risposta: insensibilità insulina è stata postulata per essere il fattore alla base di diabete di tipo 2, cioè una condizione in cui i recettori per l'insulina in membrane cellulari non funzionano molto bene. Nel diabete di tipo 2, il pancreas secerne insulina, ma dal momento che i recettori non funzionano, il flusso sanguigno cronica contiene alti livelli di insulina e di glucosio, mentre viene poco nella cella dove è necessario.
Nel primo studio citato dal professore, quattro gruppi di soggetti sono stati alimentati con una colazione a base di Rice Krispies, banana, latte scremato, "Nesquik" (presumibilmente una bevanda al cioccolato) e qualcosa chiamato "Marvel", insieme con 40 grammi di grassi. Il primo gruppo ha per lo più grassi saturi da olio di palma, il secondo gruppo ha in gran parte da grassi monoinsaturi dell'olio d'oliva, il terzo gruppo ha dedicato omega-6 acidi grassi da olio di cartamo e il quarto gruppo ha dedicato omega-3 acidi grassi da una combinazione di cartamo e l'olio di pesce.
I livelli di insulina e di glucosio nel sangue sono stati misurati a intervalli dopo la colazione e anche dopo un pranzo cosiddetto basso contenuto di grassi composto da pizza al formaggio (che si dice contenga solo il 5,4 grammi di grasso), lattuga, cetrioli e pomodori. Quelli dato l'olio di palma per lo più saturi avevano livelli più alti di insulina a circa un'ora dopo la colazione e il pranzo rispetto agli altri tre gruppi. Tuttavia, i livelli di insulina erano gli stessi gruppi di altre due ore dopo ogni pasto. livelli di glucosio nel sangue seguito una curva simile per tutti e quattro i gruppi.
Questo è uno studio molto scarsa per giustificare una raccomandazione nei confronti di grassi saturi. Tutti e quattro i gruppi sono stati una dieta molto innaturale elevato negli alimenti trasformati, e dei grassi utilizzati non riflette la tipologia dei profili degli acidi grassi che si consumano in una dieta normale. Inoltre, i livelli di insulina nei soggetti non erano cronicamente elevati, come si trova nel diabete di tipo 2, e le curve del glucosio erano normali per tutti i gruppi. Lo studio non ci dice nulla su ciò che accade nella vita reale con le persone a mangiare cibo vero.
Il secondo studio ha esaminato un piccolo gruppo di soggetti per un totale di 17 che è stato detto di seguire una dieta ricca di saturi (utilizzando prodotti lattiero-caseari di più) o di acidi grassi polinsaturi (usando più di oli e spread) per cinque settimane. Quando la dieta di grassi saturi, i soggetti avevano una misura leggermente inferiore della sensibilità all'insulina, ma i livelli di glucosio e di indici di massa corporea erano praticamente identiche.
Ancora una volta, questo studio ha poco a che fare con la vita reale. L'importo effettivo di grassi saturi o grassi polinsaturi (o trans grassi) in ogni dieta non è stata misurata e il numero dei soggetti era troppo piccolo per essere significativo.
Nessuno di questi studi ci racconta cosa succede nella vita reale, nei soggetti che consumano una dieta ricca di grassi saturi naturali rispetto a quelli la cui dieta contiene un sacco di oli vegetali. Il fatto che i ricercatori sono forti nella loro condanna di grassi saturi, dopo tali accertamenti banale è una forte evidenza di bias.
Il vero problema è che le raccomandazioni per evitare i grassi saturi quasi sempre risultato nelle persone che consumano più trans grassi. Non vi è alcun dubbio che il trans grassi hanno dimostrato di avere un effetto negativo sulla incidenza e il trattamento di diabete di tipo 2. I grassi saturi, d'altra parte, non hanno alcun effetto quando i confronti sono apportate appropriate. 3
Molto buoni studi indicano che il trans grassi interferire con i recettori dell'insulina e quindi con resistenza all'insulina. I grassi saturi non lo fanno
. 4
Le raccomandazioni dietetiche per quanto riguarda i grassi saturi di aspirazione rispetto al trans assunzione dei grassi per il numero d'anni sono stati molto confusa al pubblico e, a giudicare dagli articoli, confondendo anche i ricercatori. I grassi trans si sbaglia da molti professionisti della salute per i grassi saturi, anche se non sono simili nei loro effetti sul corpo umano, così simili nel modo di stabilità nel regno di cottura o la cottura.
"Nutrizione molte raccomandazioni così contraddittori o compatibile?" scritto da un dietista importante da parte American Dietetic Association, gli importi di grassi e di grassi diversi, che siano accettabili. Secondo le loro raccomandazioni, grassi totali potrebbe rappresentare 20-35 per cento delle calorie nella dieta delle persone fisiche come indicato nella dietetici di riferimento assunzioni, 25-35 per cento come richiesto dal National Cholesterol Education Program, ma l'American Diabetes Association, afferma che l'assunzione di grassi deve essere individualizzato (consenso di esperti). Tuttavia, le raccomandazioni per il tipo di mescola il grasso grassi saturi e il trans grassi, come fanno quasi tutti gli scrittori in queste organizzazioni. Il rapporto rileva che una dieta con solo il 5 per cento del totale di energia da grassi saturi è adeguato, e ancora la ricerca mostra che il livello normale di grassi saturi nei tessuti è molto maggiore. 5
Un altro esempio di conclusioni inappropriate che parte da un progetto di ricerca viene da Colorado State University, dove i ricercatori hanno deciso che un "sottoprodotto di grassi saturi" è stato un collaboratore potenziale di diabete di tipo 2. Questo cosiddetto metabolita di grassi saturi è ceramide. Ceramide è una molecola lipidica fatta nel corpo da sfingosina cosa chiamata e un acido grasso (che potrebbe essere l'acido oleico, un acido cosiddetti grassi buoni). Questa molecola è usato per fare sfingomielina, che è uno degli elementi strutturali nel doppio strato lipidico, oltre ad essere una molecola di segnale cellulare. Sfingomielina è uno degli elementi costitutivi dei lipidi della guaina mielinica così importante per i nervi.
Ceramidi sono molecole interessanti attualmente in fase di studio per un ruolo nella morte programmata delle cellule, e di sostanze note per indurre la produzione di ceramide sono componenti, quali endotossine e agenti chemioterapici più probabile che sia lo stress della trans grassi diversi da quelli della normale grassi saturi, che sono tali elementi importanti dei nostri tessuti. I grassi saturi nello studio era basato su misure in vitro degli acidi grassi liberi e quindi non rappresentano un apporto dieta. 6
In sintesi, gli studi citati dal professore e gli altri non rappresentano ciò che accade nel mondo reale con le persone a mangiare cibo vero. Pensate in questo modo: diabete di tipo 2 è una nuova malattia, che ha ormai raggiunto proporzioni epidemiche. Diabete di tipo 2 non esistevano 100 anni fa quando la nostra dieta erano molto ricchi di grassi saturi. Diabete di tipo 2 è apparso quando trans è entrato in grassi della dieta, ed è diventato epidemia come la gente mangia e più gli alimenti che contengono più trans grassi. E poiché sappiamo che trans grassi interferire con i recettori dell'insulina nelle cellule, è chiaro che la colpa è di nuovo grassi industriali non tradizionali grassi saturi.
RIFERIMENTI
[list=1]

  • MD Robertson e altri. Effetti acuti della composizione in acidi grassi pasto sulla sensibilità all'insulina nei soggetti sani post-menopausa le donne. British Journal of Nutrition 2002 88, 635-640.
  • Summers LK e altri. Diabetologia 2002 Mar; 45 (3) :369-77.
  • Hu FB e gli altri. Dieta stile di vita e il rischio di diabete mellito tipo 2 nelle donne. New England Journal of Medicine 2001, 345: 790-7; American Journal of Clinical Nutrition 2001, 73: 1001-1002, 019-1.020. giugno)
  • Una ricerca di Barnard, Dennis, Università del Maryland e USDA.
  • Marion J, Franz, MS, RD, LD, CDAE, Task Force Chair, ADA.
  • JA Chavez ed altri. sovraespressione ceramidasi Acid previene gli effetti inibitori di acidi grassi saturi su segnalazione dell'insulina. Journal of Biological Chemistry 2.005 280:20148-53.
  • Questo articolo è apparso in Wise Traditions in alimentazione, l'agricoltura e le arti di guarigione , la rivista trimestrale della A. Weston Price Foundation, Estate 2006 .
    Chi l'Autore
    Maria G. Enig, PhD è un esperto di fama internazionale nel campo della biochimica dei lipidi. Ha diretto una serie di studi sul contenuto e gli effetti di trans degli acidi grassi in America e in Israele, e ha sfidato con successo affermazioni del governo che i grassi alimentari di origine animale provoca il cancro e malattie cardiache. Recente e l'attenzione dei media scientifici sul negativi possibili effetti sulla salute di trans degli acidi grassi ha portato una maggiore attenzione al suo lavoro. Lei è una nutrizionista licenza, certificato dalla commissione di certificazione per specialisti in nutrizione, un testimone esperto, consulente di nutrizione per le persone, l'industria ei governi statali e federali, redattore di un certo numero di pubblicazioni scientifiche, Fellow della American College of Nutrition e Presidente dei nutrizionisti Associazione Maryland. E 'autrice di oltre 60 pubblicazioni tecniche e presentazioni, nonché un docente popolare. Dr. Enig sta attualmente lavorando allo sviluppo sperimentale di una terapia aggiuntiva per l'AIDS utilizzando completare media catena di acidi grassi saturi da cibi integrali. E 'Vice-Presidente della A Weston Price Foundation e Scientifico Editore di Wise Traditions così come l'autore di Know Your Grassi: Il Compendio completo per la comprensione della Nutrizione di grassi, oli, e Colesterolo , Bethesda Press, maggio 2000. Lei è la madre di tre bambini sani cresciuti su alimenti integrali compreso il burro, panna, uova e carne.


       
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    OneLovePeace
    (@onelovepeace)
    Membro
    Registrato: 13 anni fa
    Post: 1347
     

    MangiaConsapevole ha scritto:In sintesi, gli studi citati dal
    professore e gli altri non rappresentano ciò che accade nel mondo reale con le
    persone a mangiare cibo vero. Pensate in questo modo: diabete di tipo 2 è una
    nuova malattia, che ha ormai raggiunto proporzioni epidemiche. Diabete di tipo 2
    non esistevano 100 anni fa quando la nostra dieta erano molto ricchi di grassi
    saturi. Diabete di tipo 2 è apparso quando trans è entrato in grassi
    della dieta, ed è diventato epidemia come la gente mangia e più gli alimenti che
    contengono più trans grassi. E poiché sappiamo che trans grassi
    interferire con i recettori dell'insulina nelle cellule, è chiaro che la colpa è
    di nuovo grassi industriali non tradizionali grassi
    saturi.

    Ecco proprio come pensavo


    La natura non fa nulla di inutile.


       
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     teo
    (@teo)
    Membro
    Registrato: 12 anni fa
    Post: 706
     

    avevo letto spesso che sia per le chetosi varie che nelle diete bisogna stare sui 2 g per kg di peso ..... ma io non son d'accordo sul totale tant' è che io per impegnarmi a non superarlo ultimamente mi son sentito + debole e quando avv fame mangiavo + grassi poi ieri me ne son strafregato e son arrivato a un valore di 250 g vegetali comprese ...ma di solito io mi sazio con 150 g pesando 65 e avendo fatto una stima cosnidero 120 le mie proteine

    ma in quella soglia anche compensando con i grassi sento un bisogno .... ora pensandoci bene nessun conta che se le proteine sono contate per 2 g per kg e il 30 per cento viene smaltito nella digestione le mie 120 sono in realtà 90 scarse .......
    ecco allora che tornano i conti perchè mi sazio con le 150 /140 .... perchè quei 30 che vengono smaltiti vengono rimpiazzati ...... può essere un buon ragionamento? da qua ho capito che le pro è meglio caloclarle su un 2.5 per peso


       
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