Olio di pesce oppure olio di serpente?

By | 23 Febbraio 2015

Olio di pesce oppure olio di serpente? La maggior parte delle capsule non contiene ciò che promette

Mia madre e mio padre sono agenti di polizia. Ogni mattina, nel tentativo di allontanare vecchiaia e decadenza, buttano giù un cucchiaio di grasso e puzzolente olio di pesce. Questo viene fatto senza evidenti segni di disagio – chiaramente sono di una generazione più stoica.

Oli di pesce, o più precisamente – gli acidi grassi polinsaturi (n-3 PUFA) omega-3 a lunga catena negli oli di pesce – sono stati collegati alla performance cognitiva. L’idea della lubrificazione cognitiva è cosa molto popolare. Tuttavia, per alcuni di noi, l’idea di mandar giù olio di pesce nella sua forma liquida è ripugnante.

Ecco come le capsule di olio di pesce diventano di moda. Apparentemente, sembrano essere la soluzione perfetta. L’olio di pesce rimane rinchiuso in maniera sicura nel suo guscio finché non va giù attraverso lo stomaco e la parte superiore dell’intestino. Una volta lì, la capsula si degrada per consentire il rilascio del “lubrificante cerebrale di pesce” .

C’è solo un problema. Una nuova ricerca guidata da Benjamin Albert presso l’Università di Auckland in Nuova Zelanda, mostra che la qualità da banco delle capsule di olio di pesce è piuttosto mediocre.

Albert e il suo team hanno acquistato 32 diverse marche di capsule di olio di pesce ed hanno misurato i livelli di acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA), presumibilmente il “benefico” n-3 PUFA responsabile della crescita cerebrale. Essi hanno scoperto che il 69% (29 su 32 testati) avevano livelli di EPA e DHA più bassi di quelli dichiarati in etichetta. Come nota interessante, le capsule più costose erano più accuratamente etichettate per i livelli di EPA e DHA.

Per raggiungere livelli così bassi di EPA e DHA invece pubblicizzati, l’olio di pesce fresco isolato è scarso sin dal principio, oppure l’olio all’interno della capsula si è ossidato e degradato col tempo. Sia EPA che DHA sono inclini all’ossidazione e degradano per formare una “zuppa” di perossidi, aldeidi e chetoni. In realtà, i produttori di integratori di olio pesce di solito aggiungono antiossidanti nelle loro capsule per rallentare questo processo.

Controllo qualità: Quando il team della Nuova Zelanda ha testato i valori dell’ossidazione delle capsule di olio di pesce, il 92% ha superato uno o più raccomandazioni internazionali. Ma le capsule più vecchie che erano state sugli scaffali più a lungo non hanno mostrato alcuna differenza nei valori di ossidazione rispetto a quelle più recenti. Ciò suggerisce che vi erano bassi livelli di EPA e DHA attivi (quindi ossidati n.d.t.) fin dall’inizio del processo di fabbricazione, e che molte aziende possono non riuscire a testare i loro singoli lotti di olio di pesce.

Cosa potrebbero significare tali valori di ossidazione per il consumatore? Mentre alcuni studi indicano che proprio i prodotti di degradazione dell’ossidazione possono infatti essere responsabili per gli effetti anti-infiammatori dell’olio di pesce, sperimentalmente ad alte dosi possono causare tossicità agli organi,  stentata crescita e accelerata aterosclerosi. L’effetto complessivo sulla salute – se c’è – di consumare prodotti con alti valori di ossidazione è ancora poco chiaro. Poiché non vi è alcuna valutazione formale dei loro effetti sulla salute, i livelli dell’ossidazione nelle capsule di olio di pesce sono soggetti a raccomandazioni basate sull’appetibilità piuttosto che sulle disposizioni di legge basate sulla sicurezza.

Se questa ricerca è rappresentativa del mercato globale, i consumatori hanno una possibilità su dieci di acquistare capsule di olio di pesce con i livelli di EPA e DHA promessi. Queste quote potrebbero migliorare con i marchi di fascia alta. Finché non si creeranno norme e regole migliori per il mercato degli integratori dell’olio di pesce, probabilmente è buona idea cercare altrove un boost per il cervello.

Riferimenti

http://theconversation.com/fish-oil-or-snake-oil-most-capsules-dont-contain-what-they-promise-37311

Author: Tropico

Nato nel 1982. Da molti anni appassionato e sperimentatore (folle), sono partito come semplice curioso nel mondo del benessere per poi essere travolto da scelte e ideologie sbagliate. Per questo la voglia di recuperare e diventare indipendente nella ricerca della propria salute mi ha spinto a creare una comunità di confronto tra appassionati, forse l'ennesima nel mondo web, ma certamente anticonformista e piuttosto interessante, non trovi? :-)